M5S, il web eleggerà il candidato presidente - QdS

M5S, il web eleggerà il candidato presidente

Raffaella Pessina

M5S, il web eleggerà il candidato presidente

giovedì 08 Settembre 2016

Il deputato Cancelleri: “Sarebbe triste pensare di essere l’unico in corsa”. Nessuna investitura dall’alto, adottato metodo delle comunarie

PALERMO – Sarà scelto dal web il candidato dei 5stelle alla presidenza della Regione siciliana, dove si voterà nell’autunno del 2017. Il metodo sara quello adottato per le ‘comunarie’, nessuna investitura dunque dall’alto. A chiarirlo è Giancarlo Cancelleri, deputato regionale e portavoce dei 5stelle in Sicilia, il cui nome da settimane circola come candidato in pectore su input di Beppe Grillo. “Ma quale candidato? – ha detto Cancelleri – Sarebbe triste pensare di essere l’unico in corsa, più candidati ci saranno è meglio sarà. Per il movimento quello delle ‘comunarie’ è il metodo migliore, certo va affinato ed è quello che stiamo facendo con la piattaforma Rousseau. L’indicazione ormai è chiara, per le Regioni e per i capoluoghi di Regione si procede con le ‘comunarie’, l’ambizione è che in futuro il modello sia esteso anche nei comun i più piccoli”.
 
Cancelleri ha spiegato che le esperienze di Torino e Bologna, dove il M5s ha scelto i candidati in modo differente, “rimangono casi a sé”, “anzi – ha aggiunto – è proprio alla luce di queste esperienze che il movimento ha optato per l’adozione delle ‘comunarie’”. Proprio per questo motivo, Cancelleri considera ‘speculazioni’ le presunte spaccature nei 5stelle a Palermo per la selezione delle candidature alle comunali della prossima primavera. “Forse c’è stato qualche malinteso nel gruppo di Palermo – ragiona – ma la linea era chiara da tempo, i candidati sarebbero stati scelti con le ‘comunarie’”.
Intanto, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al termine della Conferenza Stato-Regioni, ha dichiarato che ci sono già i nuovi Livelli essenziali di assistenza, il nuovo nomenclatore per le protesi ed il nuovo piano vaccini.
I nuovi Lea, dopo il previsto passaggio in parlamento e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ha detto Lorenzin, saranno operativi e dunque disponibili per i cittadini “entro l’anno”. In precedenza la tutela della salute era stata al centro di una riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni. All’unanimità era stato approvato il provvedimento sui nuovi. Livelli essenziali di assistenza (Lea): lo ha reso noto il presidente Stefano Bonaccini. “Con il varo dei nuovi Lea in sanità – ha sottolineato Bonaccini – abbiamo alzato l’asticella della tutela della salute in Italia”. è stata sottolineata anche “la strategicità del provvedimento e conseguentemente la necessità di una sua sostenibilità economico-finanziaria pluriennale. Si prevedono nell’intesa le risorse complessive da destinare al servizio sanitario anche nel prossimo biennio: 113.063 milioni di euro per il 2017, 114.998 milioni di euro per l’anno 2018”.
 
L’attuazione dei Lea prevede la individuazione di tutte le prestazioni obsolete ed i servizi sanitari regionali avranno necessità di un buon lasso di tempo per riorganizzarsi. Nel corso della riunione è stata ravvisata la necessità di garantire i nuovi servizi in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Tra i nuovi servizi è stato previsto quello per la cura della dipendenza dal gioco. Intanto sono partiti i nuovi finanziamenti comunitari.
Il primo bando a valere sulla nuova programmazione Po Fse 2014-2020 è finalizzato a rafforzare l’integrazione sociale delle persone, di età compresa fra i 18 e i 64 anni, attraverso azioni integrate di orientamento, formazione e accompagnamento all’inserimento occupazionale, comprensivo di tirocini lavorativi in imprese e laboratori tecnici. Al bando, la cui dotazione è di oltre 10 milioni di euro, potranno concorrere enti di formazione, agenzie per il lavoro, organismi del terzo settore (cooperative sociali, enti senza scopo di lucro e associazioni) e imprese, che operano in favore della rieducazione e dell’inserimento sociale.
 
“Vogliamo contribuire a sostenere il processo di riforma che sta interessando il sistema penitenziario italiano, e siciliano in particolare, che identifica nel lavoro lo strumento principale su cui fondare il percorso rieducativo della pena – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Gianluca Miccichè – Puntiamo su un percorso riabilitativo che parta dalla persona e si concluda nell’esperienza lavorativa e soprattutto che porti all’abbandono di una carriera sviante in favore della costruzione di un futuro”. L’avviso verrà attuato in stretta collaborazione col ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, con cui è in corso di sottoscrizione un apposito protocollo d’intesa per la realizzazione di una partnership per la valutazione delle proposte progettuali e il monitoraggio della realizzazione dei progetti selezionati.
Sul fronte politico Vincenzo Figuccia che è al suo terzo giorno di sciopero della fame, ha ricevuto la visita di sostegno di Gaetano Armao, leader di Sicilia Nazione e di Fabrizio Ferrandelli. “In questo silenzio assordante della politica isolana – ha detto Ferrandelli – con i deputati in vacanza mentre la Sicilia muore di fame, il gesto di Vincenzo mi sembra un segnale di vita e una rottura da incoraggiare e sostenere”.

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