Lombardo: “Più partiti regionali in uno federale” - QdS

Lombardo: “Più partiti regionali in uno federale”

Raffaella Pessina

Lombardo: “Più partiti regionali in uno federale”

venerdì 08 Aprile 2011

Il presidente della Regione torna a parlare di un partito del Sud. Nessuna alleanza stabile con centrodestra o centrosinistra

PALERMO – Tempi stretti per la approvazione del Bilancio del 2011 della Regione Siciliana e della Finanziaria. Nonostante il presidente dell’Ars Francesco Cascio abbia dichiarato che intende far approvare in Aula i documenti finanziari entro Pasqua, i giorni per affrontare il dibattito a Sala D’Ercole, soprattutto con le controversie fra maggioranza ed opposizione sono veramente pochi.
Tra l’altro il Governo sta ancora trattando con lo Stato sulla quota di compartecipazione alla spesa sanitaria (circa 650 milioni di euro), la richiesta dei fondi Fas (da utilizzare anche a copertura del debito sanitario) è sempre in stand-by e in cassa c’é un buco di circa un miliardo di euro.
Si devono poi aggiungere i debiti delle società pubbliche a totale o parziale partecipazione regionale e che devono essere coperti. Non per nulla in queste ultime settimane la commissione Bilancio dell’Ars ha affrontato le audizioni dei vertici delle partecipate per poi esitare il ddl sulla riorganizzazione di queste società che da tempo sono nell’occhio del ciclone proprio per i costi chela regione deve affrontare per mantenerle in vita. Ma tornando ai documenti finanziari, fino a ieri le relative carte non erano state depositate in Commissione. L’opposizione attende di conoscere attraverso il progetto di Bilancio quali azioni il Governo  intenda intraprendere per la Sicilia. I prossimi giorni, dal 12 al 21, potrebbero essere utili per varare la finanziaria. Se non la si approva entro il 31 si dovrà sciogliere l’Ars.
A proposito di Società partecipate l’opposizione interviene ancora una volta contro Sicilia E Servizi. Salvino Caputo, presidente della Commissione Attività Produttive ha presentato una interrogazione parlamentare ed un ordine del giorno per bloccare le assunzioni, sempre sotto forma di precariato, di Sicilia E Servizi, Arpa, assessorati alle attività produttive e Territorio e ambiente.
Inoltre già dal prossimo anno nelle scuole dell’Isola si potrebbero tenere lezioni sulla lingua e la cultura della Sicilia. La commissione Cultura dell’Ars ha infatti dato il via libera al disegno di legge denominato “Norme sull’insegnamento della storia della Sicilia e dell’identità siciliana nelle scuole”. Il testo, approvato all’unanimità, dovrà passare adesso all’esame dell’Aula. Nella redazione dei nuovi programmi, dunque, si dovrà tenere conto della storia, della letteratura e della lingua siciliana “dall’età antica sino ad oggi”. Il testo varato dalla commissione Cultura riunifica una serie di provvedimenti provenienti da vari deputati.
Sotto il profilo politico il governatore ritorna a parlare di un partito del sud sul suo blog.
“Un nuovo grande partito del popolo meridionale non può che essere un partito federale – scrive il governatore – cioè un partito che metta insieme e faccia convivere e collaborare partiti regionali dotati di piena autonomia ma che si danno una politica comune sulle scelte nazionali. Non vedo un’alleanza stabile con il centrodestra o il centrosinistra. Un’alleanza con l’uno o con l’altro schieramento è finalizzata agli obiettivi da raggiungere. È necessario – dice Lombardo – un organismo federale che coordini le politiche dei partiti regionali e poi è necessaria una militanza diversa. Immaginiamo questa costituente come una sorta di meccanismo delle primarie rovesciato. Chi sarà – conclude Lombardo –  il candidato alle elezioni politiche o a quelle regionali? Chi avrà acquisito più titoli e non chi vuole Lombardo o un gruppetto che seleziona la gente in funzione della fedeltà”.

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