Sprechi. Più di 200 consulenze e niente tagli.

Perso 1 milione di risparmi. L’inapplicaizone della circolare di Armao del 5 agosto 2011 ha fatto perdere alle casse regionali quasi un milione di euro.

Aumentano le spese. Nel 2011 gli incarichi esterni assegnati da assessori e dirigenti regionali sono stati 39 in più rispetto all’anno precedente.

Numeri da capogiro nella spesa corrente della Regione Siciliana. Per i consulenti nel 2011 sono stati spesi 3 milioni di euro, in barba alla circolare del 5 agosto 2011 dell’assessore all’Economia, Gaetano Armao. Alla luce dell’esigenza di limitare la spesa corrente, Armao aveva imposto già dal primo settembre 2011, a tutti gli assessorati, di ridurre la spesa per consulenti del 30 per cento. Ma non è stato fatto. Se a giugno 2011 c’erano incarichi assegnati a 140 professionisti esterni, questi a dicembre sono diventati 206, di cui solo 17 gratis.
I dati sono inconfutabili perchè pubblicati nello stesso sito internet della Regione Siciliana. I preferiti da “Mamma Regione” sono gli avvocati, seguiti da ingegneri e architetti, nonostante i 2 mila dirigenti in servizio.
In molti casi la stessa persona ha goduto del rinnovo dell’incarico più volte oppure ha beneficiato di molteplici incarichi. Troviamo una folta schiera di laureati in Scienze politiche o Giurisprudenza con imprecisata collocazione professionale, ma abituati da lungo corso a consulenze negli enti locali. I soliti noti. C’è posto anche per i commercialisti, qualche agronomo, medico, giornalista, laureato in lettere, lingue o pedagogia, ma troviamo anche qualche "esperto" a cui è bastata solo la maturità liceale o il diploma all’istituto tecnico, tanto da "mamma" Regione c’è posto per tutti.