Aggressione all'animalista Piero Faraci a Monreale - QdS

Preso a colpi di catena per aver difeso un povero cane, animalista aggredito nel Palermitano

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Preso a colpi di catena per aver difeso un povero cane, animalista aggredito nel Palermitano

Redazione  |
giovedì 24 Agosto 2023

Episodio di violenza a Monreale, vittima l'attivista Piero Faraci: tanti i messaggi di solidarietà.

Terribile episodio di violenza ai danni dell’animalista Piero Faraci, vittima di una brutale aggressione a Monreale (in provincia di Palermo) nelle scorse ore. Assieme a lui si trovava anche Silvana Lo Iacono, rappresentante dell’associazione Humanitas, in prima linea per la difesa degli animali.

Tanta la solidarietà da parte degli amici, degli amanti degli amici a quattro zampe e dei concittadini.

Aggressione ad animalista a Monreale

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, nel pomeriggio del 23 agosto, Piero Faraci sarebbe stato aggredito a colpi di catene nei pressi di un’abitazione del centro storico di Monreale mentre assisteva un animale in difficoltà assieme a Silvana Lo Iacono. Il tutto per aver chiesto al padrone di un povero cucciolo – a quanto pare lasciato tutto il giorno sotto il sole e legato a una ringhiera con una corda molto corta – di mettere almeno un laccio più lungo per garantire al cane la possibilità di spostarsi in maggiore libertà e mettersi all’ombra.

In seguito alla violenta aggressione, l’animalista sarebbe stato costretto a recarsi in ospedale. Fortunatamente, però, le sue condizioni non sarebbero particolarmente gravi. Nelle scorse ore, sui suoi profili social, ha scritto: “Buonanotte a tutti i miei amici e la mia famiglia, che sono stati solidali per ciò che mi è accaduto. Sto bene e ringrazio Dio per tutto“.

La collega Silvana Lo Iacono, dopo un breve resoconto dell’accaduto, ha scritto su Facebook: “La reazione è stata immediata. Pensate che possiamo lasciare questo povero cucciolo in queste condizioni? Oggi l’intera vicenda sarà valutata dalla PM dove depositeremo una denuncia per maltrattamenti. Già precedentemente gli erano stati tolti animali in cattiva detenzione. Chi fosse interessato al cucciolo per favore ci contatti! Non merita di vivere in quelle condizioni”.

Immagine di repertorio

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