Alla scoperta dei Crateri Silvestri, uno straordinario patrimonio naturalistico da proteggere e valorizzare - QdS

Alla scoperta dei Crateri Silvestri, uno straordinario patrimonio naturalistico da proteggere e valorizzare

redazione

Alla scoperta dei Crateri Silvestri, uno straordinario patrimonio naturalistico da proteggere e valorizzare

sabato 25 Maggio 2024

Il monito dell’imprenditore Francesco Russo Morosoli, che propone azioni concrete con l’obiettivo di difendere un sito dove la natura è incontaminata: “Necessario l’accesso regolamentato per contrastare inciviltà e malcostume”

Per chi vuole scoprire l’Etna in tutta la sua magnificenza, i Crateri Silvestri rappresentano un passaggio imperdibile. Posti a circa 1900 metri sul livello del mare, sono grandi crateri spenti che disegnano l’impatto ineluttabile provocato dall’eruzione del 7 agosto 1892.

Prendono il nome del noto vulcanologo Orazio Silvestri, già presidente del Club Alpino Italiano di Catania, morto due anni prima dell’eruzione. Al turista in visita per la prima volta si presentano come un paesaggio “marziano”, sovente battuto dal vento, dominato da mille contrasti cromatici.

In questo luogo è naturale e immediata la percezione di quanto forte sia la natura, padrona assoluta nel generare e distruggere. E da qui, quando il cielo è libero dalle nuvole, è possibile ammirare Catania e le coste della vicina Calabria.

Eppure, la bellezza dei Crateri Silvestri è continuamente sottoposta ai pericoli di deturpazione e malcostume portati dall’uomo. Con ritmo costante Funivia dell’Etna impiega propri mezzi e operai per garantirne pulizia e decoro. È uno sforzo straordinario, che il personale dell’azienda leader nelle escursioni sull’Etna compie con dedizione e rinnovato impegno.

“Purtroppo, non si contano più gli episodi di abbandono dei rifiuti e la nascita incontrollata di micro discariche – spiega l’imprenditore Francesco Russo Morosoli – In una circostanza, per una manovra insensata, un’automobile è finita incredibilmente all’interno di un cratere”.

È una lotta all’incuria e al menefreghismo. Un problema estremamente avvertito da tutti gli operatori economici della zona che lavorano con il turismo. Oggi risulta imprescindibile tutelare con puntualità questa area del Vulcano.

“Serve al più presto l’installazione di un presidio permanente che contrasti le pratiche di inciviltà e ineducazione – sottolinea il patron di Funivia dell’Etna – I Crateri Silvestri sono facilmente raggiungibili e caratterizzati dal libero accesso. Questa modalità di fruizione va rivisitata con un accesso regolamentato, per tutelare e salvaguardare l’immenso patrimonio naturalistico messo a disposizione di tutti”.

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