Bancarotta fraudolenta: a Catania scattano 4 misure cautelari e sequestro

Bancarotta fraudolenta: a Catania scattano 4 misure cautelari e sequestro

Daniele D'Alessandro

Bancarotta fraudolenta: a Catania scattano 4 misure cautelari e sequestro

Redazione  |
venerdì 01 Settembre 2023

Le indagini hanno riguardato la cooperativa 'Arcobaleno Catania Scarl', dichiarata fallita dal tribunale di Catania nel 2021

I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza con cui il gip ha disposto misure cautelari personali e reali nei confronti di S.S., 66 anni, V.B., 44 anni, M.R.Z., 60 anni, e A.L.C., 39 anni, indagati per bancarotta semplice, bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Le indagini, svolte dalla Sezione di polizia giudiziaria del nucleo di Polizia economico finanziaria di Catania, hanno riguardato la cooperativa ‘Arcobaleno Catania Scarl’ di Santa Maria di Licodia, attiva nel settore del facchinaggio e movimentazione di merci e dichiarata fallita dal Tribunale di Catania nel 2021. Secondo gli investigatori delle Fiamme gialle, S.S., in qualità di amministratore di fatto della fallita società, insieme agli altri indagati componenti del Consiglio di amministrazione, “avrebbe distratto le risorse aziendali a favore della ‘Sts srl’ e della ‘Ts Logistic Soc. Coop.va’”, imprese con sede a Misterbianco e attive nel settore della logistica, riconducibili allo stesso indagato.

Gli indagati avrebbero azzerato operatività dell’azienda

Secondo l’accusa i quattro indagati, per “avrebbero azzerato l’operatività aziendale della ‘Arcobaleno Catania Scarl’, oramai gravata da ingenti debiti erariali per circa 3 milioni di euro, trasferendo dipendenti, fornitori e portafoglio clienti alle altre imprese del gruppo, in modo da assicurarsi la prosecuzione dell’attività commerciale senza tuttavia onorare le proprie obbligazioni nei confronti principale creditore, costituito dallo Stato”. Inoltre, spiegano dalla Guardia di finanza, “avrebbero cagionato l’aggravamento del dissesto, proseguendo l’attività nell’ottica della continuità aziendale sebbene fosse evidente la perdurante situazione di squilibrio economico che caratterizzava l’impresa”. Condotte che sarebbero state accompagnate anche dal mancato deposito in sede di procedura fallimentare dei bilanci e delle scritture contabili aziendali, per non rendere possibile la ricostruzione delle vicende societarie da parte della curatela. Per S.S. sono scattati i domiciliari, per gli altri tre indagati il divieto di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche e imprese. Il gip ha disposto anche il sequestro preventivo delle quote sociali e dell’intero compendio aziendale di ‘Sts srl’ e di ‘Ts Logistic Soc. Coop.va’.

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