Blutec, la protesta, in tenda davanti alla fabbrica - QdS

Blutec, la protesta, in tenda davanti alla fabbrica

redazione

Blutec, la protesta, in tenda davanti alla fabbrica

lunedì 29 Luglio 2019

L'operaio La Mattina, "Non ne posso più, starò qui finché non mi faranno lavorare". La Cgil invita l'Inps a pagare la Cassa integrazione. E il Pd afferma, "Di Maio sa solo giocare sul web, si dimetta"

Un operaio di Blutec, Vito La Mattina di 52 anni, ha piazzato una tenda davanti ai cancelli della fabbrica ex Fiat a Termini Imerese.

Un gruppetto di lavoratori lo ha raggiunto per sostenerlo nella sua protesta: La Mattina dice di voler rimanere fino a quando non riceverà il pagamento di due mesi di cassa integrazione arretrati (maggio e giugno) ma soprattutto chiede “di potere lavorare”.

“Non ce la faccio più – dice -, starò qui fino a quando non mi faranno lavorare. Ho dovuto chiudere casa per i debiti, mandando moglie e figli da mia madre”.

Secondo alcune voci, l’operaio sarebbe pronto a iniziare uno sciopero della fame.

Vito La Mattina, come gli altri colleghi, non ha ancora ricevuto la cassa integrazione di maggio e giugno e Cgil e Fiom regionali hanno chiesto all’Inps di avviare il primo di agosto il pagamento delle indennità di cassa integrazione straordinaria di maggio e giugno dei 670 lavoratori della Blutec.

Il ritardo è dovuto a un’inadempienza dell’azienda, “adesso – fa sapere la Cgil – seppur con ritardo sanata”.

“Si è determinata una situazione di estremo disagio – hanno spiegato in una nota congiunta Alfio Mannino e Roberto Mastrosimone, segretari generali della Cgil Sicilia e della Fiom regionale – che va sanata subito. Chiediamo però anche al governo nazionale e al Parlamento di votare l’emendamento per la proroga della cigs dal primo luglio al 31 dicembre, dando seguito all’impegno assunto dal ministro Di Maio, finora inevaso”.

I due esponenti sindacali, sottolineando che entro il 31 ottobre è prevista la presentazione da parte del Commissario del piano industriale, hanno chiesto che venga dato impulso alla sua attuazione ” per rilanciare lo stabilimento e il lavoro, sia dei 670 lavoratori Blutec che dei 300 dell’indotto”.

Intanto La Mattina ha dichiarato: “Non posso pagare le bollette di casa, non ho i soldi per la rata del mutuo di ristrutturazione, non riesco neppure a fare la spesa. Sono stanco, tanto stanco”.

A parte i mancati pagamenti della cig in corso, gli operai di Blutec, e dell’indotto, aspettano la firma del decreto per la proroga della cassa dal primo luglio al 31 dicembre.

“Sono un operaio Blutec – ha raccontato La Mattina – ma in realtà non ho mai lavorato neppure per un’ora, mai messo piede in stabilimento: da quando l’azienda ha rilevato da Fiat la fabbrica, ormai quasi cinque anni fa, mi hanno sempre messo in cassa integrazione. Per oltre 25 anni ho lavorato in Fiat, sono stanco di fare il cassaintegrato”.

“Con me – ha detto – vivono mia moglie e due figli maggiorenni, ai quali non riesco a garantire più nulla”.

E ha lanciato un appello: “Ho degli attestati di specializzazione, mi mandino dove vogliono ma mi facciano lavorare”.

Intanto, in una nota, la vicesegretario del Pd Paola De Micheli, ha attaccato Di Maio che, quando avrà “finito di perdere tempo con la caccia alle streghe, con commissioni fantomatiche sui partiti degli ultimi venti anni” si dovrà rimboccare le maniche “prima di tutto per aiutare lavoratori come quelli di Blutec a Termini Imerese”.

“Chi come Di Maio – ha aggiunto – perde tempo a fare dei video sui social per spiegare la storiella ridicola del Mandato zero per gli eletti del M5S, invece di occuparsi della vita dei lavoratori e delle difficoltà delle imprese italiane, delle oltre 150 crisi aziendali che si sono accumulate sulla sua scrivania, può fare solo una cosa: lasciare l’incarico e continuare a giocare con i suoi amichetti della Casaleggio sulla rete, visto che non gliene frega nulla degli italiani e delle loro famiglie”.

“Di Maio – ha sottolineato dal canto suo il deputato di LeU Erasmo Palazzotto – non perda altro tempo sblocchi le mensilità di cassa integrazione da erogare, predisponga il decreto di proroga della cassa integrazione fino al 31 dicembre prossimo e convochi un tavolo urgente al ministero coinvolgendo anche Fca. L’azienda torinese deve assumersi quelle responsabilità che fino a oggi non si è mai voluta assumere”.

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