Bonus benzina di 100 euro a chi guadagna meno di 2000 euro, l'ipotesi - QdS

Bonus benzina di 100 euro a chi guadagna meno di 2000 euro, l’ipotesi

Luigi Ansaloni

Bonus benzina di 100 euro a chi guadagna meno di 2000 euro, l’ipotesi

martedì 26 Ottobre 2021

Si pensa ad un aiuto governativo di 100 euro per consentire alle classi medie di far fronte agli aumenti

Come abbiamo scritto qualche giorno fa, il problema del caro benzina è un fatto che tocca non solo l’Italia, ma che coinvolge tutta l’Europa.

Proprio per questo, in altri Stati, come la Francia, si pensa ad un aiuto governativo di 100 euro per consentire alle classi medie di far fronte agli aumenti, che in Francia stanno toccando livelli record.

COS’E’IL BONUS BENZINA

L’indennità di 100 euro sarà pagata ai francesi che guadagnano meno di 2.000 euro netti al mese.

Il bonus sarà pagato senza che sia richiesta alcuna azione, non sarà soggetto a contributi previdenziali o imposte sul reddito. Il dispositivo sarà rivolto ai “lavoratori”, “che hanno bisogno della propria auto per andare al lavoro” ma anche ai “lavoratori autonomi, disoccupati in cerca di lavoro e pensionati”.

Riguarderà un totale di circa 38 milioni di persone. Una misura “automatica, giusta ed efficiente”, ha assicurato il primo ministro: “L’85% dei francesi possiede un’auto”, ha insistito, ricordando che l’inflazione non riguarda “solo la benzina” . La cifra di 100 euro è stata comunque calcolata in base al “costo aggiuntivo per un lavoratore che percorre 14.000 km all’anno”, ovvero 80 euro, “più inflazione su altri beni”.

IN ITALIA?

Attualmente il sostegno alle famiglie della classe media con un bonus carburanti non è un’ipotesi per ora nel nostro Paese.

E’ notizia di oggi che salgono ancora i prezzi di benzina e diesel, mentre il Brent fa l’altalena sugli 85 dollari. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,744 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,751, pompe bianche 1,729), diesel a 1,610 euro/litro (invariato, compagnie 1,615, pompe bianche 1,598). Benzina servito a 1,872 euro/litro (+1, compagnie 1,917, pompe bianche 1,781), diesel a 1,745 euro/litro (+1, compagnie 1,790, pompe bianche 1,652). Gpl servito a 0,818 euro/litro (invariato, compagnie 0,828, pompe bianche 0,805), metano servito a 1,626 euro/kg (+4, compagnie 1,674, pompe bianche 1,586), Gnl 1,771 euro/kg (invariato, compagnie 1,756 euro/kg, pompe bianche 1,784 euro/kg).

Questi i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,835 euro/litro (servito 2,043), gasolio self service 1,714 euro/litro (servito 1,950), Gpl 0,918 euro/litro, metano 1,864 euro/kg, Gnl 1,744 euro/kg.

BENZINA a 4 EURO?

Questa ipotesi non è assurda, tutt’altro – dice Luciano Parisi, presidente Assopetroli Sicilia -. Le materie prime stanno aumentano di prezzo in modo spaventoso, dai prodotti petroliferi ad altro.

La “blue”, che utilizzano alcune macchine, non è più in produzione. Si riempiranno i magazzini. Persone che hanno comprato auto ecologiche non potranno circolare perchè la benzina che mandavano avanti le loro auto non ci sarà più.

Qualcuno ha deciso così – continua -. Quindi c’è il paradosso che le vecchie macchine potranno circolare, le altre no. Ma quali vecchie auto? Dal primo gennaio, allo stato attuale, tutte le auto sotto l’euro 4 non potranno circolare. E sono il 54% delle vetture. Chi avrà i soldi per sostituire l’auto? Possono comprare altre auto? Hanno deciso che il petrolio è inutile, di puntare sull’elettrico, e si tratta di una svolta epocale. Alla lue di tutto questo, normale che il prezzo della benzina aumenti a dismisura. Come al solito, però, a rimetterci è il semplice consumatore”.

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