Centri assistenza tecnica, un supporto diretto a cittadini e cooperative sociali - QdS

Centri assistenza tecnica, un supporto diretto a cittadini e cooperative sociali

redazione

Centri assistenza tecnica, un supporto diretto a cittadini e cooperative sociali

Laura Pellegrino  |
martedì 19 Dicembre 2023

Centri Assistenza Tecnica, a Siracusa convegno organizzato da Unci Sicilia

SIRACUSA – Una giornata di rilevanza fondamentale per Unci Sicilia in occasione del convegno C.A.T. – Centri Assistenza Tecnica alle Cooperative, tenutosi presso il Grand Hotel Villa Politi di Siracusa lo scorso 16 dicembre, alla presenza di esperti contabili e commercialisti che hanno dedicato la giornata alle cooperative sociali intese come strumento di inclusione e crescita. Queste ultime svolgono un ruolo centrale in tutti gli ambiti socio-economici con servizi direttamente rivolti al cittadino, come dimostra anche l’impatto che il settore No Profit ha sul Pil italiano, pari al 15%.

Testimonianza dell’impegno di Unci è stata la presenza del Presidente Unci Nazionale, Andrea Amico, che ha dichiarato: “Le cooperative sociali sono strumento di inclusione per definizione di legge. Quando furono categorizzate si pensò a due tipologie di cooperativa sociale. Una che ha prevalenza per legge se almeno il 30% dei suoi lavoratori fa parte di categorie disagiate per cui intendiamo disabili, disoccupati Over 50 per lungo corso, e così via. Oppure la cooperativa che si occupa proprio di un’attività sociale, come sanità e assistenza domiciliare.” Ha proseguito poi ribadendo l’importanza dei C.A.T. sul territorio nazionale: “I Centri di Assistenza Tecnica vanno a supporto sia delle cooperative che di tutta la cittadinanza in genere. È una rete di sportelli che Unci Sicilia, grazie ad una legge regionale, apre in tutto il territorio siciliano fornendo servizi di assistenza sotto vari punti di vista, per i cittadini interessati o le cooperative”.

Presente anche Luisa Tosto che è Direttore Regionale di Unci Sicilia. Ad inizio lavori, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa, Gaetano Ambrogio, ha sottolineato come questa giornata dovesse essere solo la prima di una lunga serie in città, affinché si possa lavorare ad una visione comune con un riordino già avviato della normativa fiscale a livello nazionale. Impossibile infatti non percepire quanto le cooperative sociali siano importanti anche per l’economia italiana, secondo Salvatore Geraci, Presidente Anc e Vicepresidente Odc, sostituendosi spesso alle pubbliche istituzioni quando necessario, così come accaduto nel corso della pandemia. I C.A.T. con le imprese sociali svolgono anche un ruolo sociale promuovendo la partecipazione attiva e democratica di tutti i cittadini e raggiungendo obiettivi di utilità per il territorio, di inclusione delle categorie svantaggiate, di inserimento al lavoro di qualità.

È però risaputo che le difficoltà di tipo psicologico, sociale ed economico, possono portare all’esclusione. Secondo Rosa Gambuzza, Assistente Sociale Specialista in Programmazione e Gestione dei Servizi e delle Politiche Sociali del Comune di Noto, è la stretta connessione tra cooperative sociali e terzo settore ad essere strategica, nonché la possibilità di trovare un dialogo sempre più costante con i comuni e le relative Asp. Ma lo è altrettanto nel caso dell’agricoltura sociale, nata per tutelare l’inclusione delle persone affette da autismo nel mondo del lavoro attraverso le cooperative sociali. Gennaro Scognamiglio, Presidente Unci Agroalimentare, ha così enfatizzato l’agricoltura sociale come attività economica e sociale al tempo stesso, raccontando di associazioni che promuovono il reinserimento di ex-detenute attraverso la manualità.

Se la sostenibilità voluta dal governo passa quindi attraverso l’economia, le cooperative sociali toccano anche l’ambito delle energie rinnovabili per renderla più sostenibile. La comunità energetica deve essere un’opportunità concreta per il singolo cittadino, le Pmi, i comuni italiani e le autorità locali, come confermato dal Vincenzo Marrazzo, Presidente dei distretti turistici Regione Campania. Le cooperative sociali che gestiscono le normative sugli incentivi Cer, possono dare la concreta possibilità di realizzare comunità energetiche con impianti ad energia rinnovabile per un abbattimento del costo delle bollette fino all’85% in un singolo condominio o in una determinata area. Inoltre, creano maggiore indipendenza energetica, e ciò rimane una priorità per il Mezzogiorno. Bisogna quindi stimolare il settore pubblico a creare dei piani regolatori volti ad attuare una strategia più concreta sul territorio anche attraverso le cooperative sociali, mentre il compito primario di Unci è quello di assisterle nel gestire la revisione fiscale nonché le agevolazioni cui hanno diritto con commercialisti e contabili esperti come Roberta Giuffrida, Commercialista e Revisore Legale dei Conti di Unci Sicilia.

Infine, Unci Sicilia ha di recente siglato un accordo con Randstad Italia Spa per un altro aspetto ormai critico: la ricerca di personale nel settore medico-sanitario e socio-assistenziale.
Così come spiegato da Laura Schieroni, Responsabile Medical di Randstad, una delle strategie più proficue e recenti di Randstad è quella di fare recruiting dall’estero, in particolare per infermieri nell’ambito sanitario privato, con Romania e Sud America che si confermano i bacini principali da cui attingere data la cultura affine e volta all’assistenzialismo. Si tratta anche di equità sociale, poiché le stesse aziende devono cambiare mentalità puntando sulle potenzialità dei dipendenti e sulla loro formazione. Da qui parte quindi la missione con Unci Sicilia, che vuole far fronte a questa e tante altre criticità sul territorio nel miglior modo possibile, rispondendo alle richieste delle cooperative sociali in maniera reattiva.

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