Mafia e appalti, denunciato dirigente del Comune di Lentini - QdS

Mafia e appalti a soggetti “socialmente pericolosi”: guai per dirigente del Comune di Lentini

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Mafia e appalti a soggetti “socialmente pericolosi”: guai per dirigente del Comune di Lentini

Redazione  |
martedì 24 Gennaio 2023

Ecco cosa hanno scoperto le Fiamme Gialle nell'ambito di una serie di accertamenti nel settore degli appalti affidati dalle Pubbliche Amministrazioni.

La Guardia di Finanza di Lentini ha denunciato un dirigente del Comune di Lentini per affidamento di incarichi in spregio al Codice Antimafia.

Le Fiamme Gialle hanno operato nell’ambito di una serie di accertamenti nel settore degli appalti affidati dalle Pubbliche Amministrazioni.

Dirigente del Comune di Lentini denunciato, ecco perché

In particolare, la Guardia di Finanza si è concentrata sugli affidamenti concessi dal Comune di Lentini nel 2019 per verificare il corretto assolvimento degli obblighi imposti dal Codice dei Contratti pubblici (Decreto Legislativo 50/2016), attenzionando in modo particolare 4 affidamenti diretti relativi ad attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree attrezzate a verde pubblico e di strade del centro urbano, del valore di diverse migliaia di euro.

In particolare, è emerso che tali procedure affidate dal Comune di Lentini erano state affidate a 4 soggetti destinatari in passato di misure di prevenzione antimafia. Questa azione, naturalmente, risulta in contrasto con quanto definito dal cosiddetto “Codice Antimafia” (Decreto legislativo 159/2011).

Tale norma impedisce a tali soggetti, considerati “socialmente pericolosi”, una serie di prerogative. Per loro, è in vigore anche il “divieto di concludere contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, di cottimo fiduciario e relativi subappalti e subcontratti, compresi i cottimi di qualsiasi tipo, i noli a caldo e le forniture con posa in opera”.

I finanzieri, pertanto, hanno segnalato all’autorità giudiziaria la posizione del competente dirigente del Comune di Lentini per la violazione prevista dall’art. 74 del Codice Antimafia, che sanziona il soggetto pubblico che viola tale divieto e il reato di abuso d’ufficio.

L’attività svolta testimonia la centralità della Guardia di Finanza nel supporto all’Autorità Giudiziaria nelle indagini da questa coordinate finalizzate al controllo delle procedure di affidamento di opere e dell’erogazione di provvidenze pubbliche, che consente di prevenire tentativi criminali di infiltrazioni.

Immagine di repertorio

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