Coronavirus, in Veneto la prima vittima in Italia - QdS

Coronavirus, in Veneto la prima vittima in Italia

redazione web

Coronavirus, in Veneto la prima vittima in Italia

sabato 22 Febbraio 2020

Adriano Trevisan, un pensionato padovano di 78 anni era in terapia intensiva in condizioni critiche ed è morto nell'ospedale di Schiavonia. Salgono intanto a diciotto i casi accertati in Italia

Il coronavirus miete la sua prima vittima in Italia.

Si tratta di Adriano Trevisan, un pensionato padovano di 78 anni, originario di Monselice e che viveva a Vo’ Euganeo.

Sarebbe morto venerdì sera poco dopo le 22.45.

L’uomo era in terapia intensiva in condizioni critiche ed è deceduto all’ospedale di Schiavonia.

“Ci è stata confermata dal governatore del Veneto Zaia, che ha partecipato alla riunione in collegamento telefonico, la notizia della morte di uno dei due veneti contagiati dal Coronavirus”, ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza, uscendo dal summit nella sede della partecipazione civile cui ha partecipato insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e al capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, con la partecipazione in collegamento telefonico appunto del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Speranza, “Sanità all’altezza della sfida”

Sarebbe intanto stato individuato un nuovo caso di coronavirus nell’Ospedale Civile di Cremona.

Si tratterebbe di un paziente ricoverato da cinque giorni nel reparto di pneumologia. Salgono così a diciotto i casi accertati in Italia, due in Veneto – con il primo decesso – e sedici in Lombardia.

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera ha spiegato che sono risultati positivi “cinque operatori sanitari dell’Ospedale di Codogno e tre pazienti”.

I primi sei contagiati dunque sono il 38enne (‘paziente 1’), sua moglie incinta e il ragazzo che fa parte dello stesso gruppo podistico.

Le altre tre persone, tutte di età più avanzata, frequentavano lo stesso bar anche dal padre del podista.

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato un’ordinanza con misure molto precise che riguardano l’area in cui abitano e si spostano le persone che sono state individuate come positive.

I Comuni sono Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia e San Fiorano.

Sono quattro al momento, a quanto risulta, i pazienti ricoverati all’ospedale Sacco di Milano. Oltre alla moglie del 38enne in Terapia intensiva per coronavirus e alla persona rientrata dalla Cina con cui ha avuto ripetuti contatti, al momento negativa, ci sono il podista a contatto stretto del 38enne (positivo) e il medico della coppia, per il quale non si conosce la positività o meno al patogeno. Altri tre pazienti positivi trasferiti da Codogno tra cui il 38enne. Sono quattro gli abitanti di Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi, fra i sei contagiati da coronavirus.

Di questi “tre sono pensionati” ha detto il sindaco di Castiglione d’Adda, Costantino Pesatori.

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