“Demanio marittimo, ora ristoro per attività balneazione” - QdS

“Demanio marittimo, ora ristoro per attività balneazione”

Raffaella Pessina

“Demanio marittimo, ora ristoro per attività balneazione”

venerdì 11 Dicembre 2020

Dopo l’ok dell’Ars a legge, arriva un odg che impegna il Governo. Pullara (Misto): “Bar e ristorazione di pertinenza in difficoltà”

PALERMO – L’approvazione del disegno di legge 868/A sulle disposizioni in materia di demanio marittimo, avvenuta mercoledì scorso all’Ars, è solo il primo passo di un percorso politico volto a portare una concreta forma di ristoro per le attività di balneazione, duramente colpite dallo stato di emergenza sanitaria durante la passata stagione estiva. è in questo senso che va anche il contenuto di un ordine del giorno, anch’esso approvato dall’Ars, che porta la firma, tra gli altri, del deputato regionale Carmelo Pullara.

“È necessario che il Governo della Regione – ha detto – e per esso l’assessore regionale al Territorio e Ambiente si impegnino per addivenire ad una misura di reale ristoro per le attività di balneazione e i servizi di bar e ristorazione di pertinenza autorizzando i titolari di stabilimenti balneari a poter eseguire lavori di modifica e ampliamento delle strutture finalizzati a garantire il rispetto delle norme Covid-19”.

Pullara spiega che la motivazione di questo ordine del giorno è motivato dalle previsioni derivanti dal diffondersi del virus che non rassicurano il settore. “Con il persistere dell’emergenza- spiega il deputato – gli stabilimenti balneari titolari di concessione demaniale dovrebbero essere autorizzati a svolgere l’attività di bar e ristorazione per tutto il periodo dell’anno solare purché in regola con il pagamento del canone. Gli stessi concessionari dovrebbero essere autorizzati a poter eseguire lavori di modifica e ampliamento delle strutture finalizzati a garantire il rispetto delle norme Covid-19 con particolare riferimento al distanziamento e sicurezza in spazi al chiuso e all’aperto in deroga all’art.24 del C.N. e delle linee guida n.128 Gab del 11-04-2019, purché gli interventi non comportino l’aumento di superficie concessa e rimangano sempre di natura precaria anche nella realizzazione di volumi necessari all’attività di ristorazione e bar. Sarebbe utile autorizzare il concessionario ad eseguire le opere previa comunicazione all’amministrazione regionale – prosegue Pullara – stabilendo che entro il termine di 30 giorni dal completamento delle modifiche eseguite, lo stesso concessionario è tenuto ad inviare agli uffici competenti dell’Arta planimetria delle modifiche, correlate di certificato di collaudo nonché di regolare esecuzione a firma di un tecnico abilitato. Con quest’ordine del giorno – conclude Pullara – si impegna il governo della regione e per esso l’assessore al Territorio e Ambiente a valutare i contenuti enunciati e ad emanare apposito atto affinché si addivenga ad una misura di reale ristoro per le attività di balneazione e i servizi di Bar e ristorazione di pertinenza”.

In merito alla approvazione della proroga delle concessioni demaniali interviene Stefano Pellegrino di Forza Italia che con soddisfazione spiega che “Con la norma si intende favorire la completa informatizzazione dei processi amministrativi legati al rilascio delle concessioni demaniali marittime, semplificando le procedure di rilascio delle stesse concessioni. Infine è stato previsto, per i titolari delle concessioni demaniali marittime, l’obbligo di consentire il libero accesso alla battigia antistante l’area oggetto della concessione e la possibilità di rilasciare concessioni demaniali marittime per la realizzazione di eventi. Una previsione, questa, volta all’affermazione concreta dell’equità sociale”.

Il M5s ha votato contro questa norma che ritiene ingiusta perché viene creata una disparità tra le vecchie e le nuove concessioni. “Tutto questo – ha detto la deputata pentastellata Gianina Ciancio – mentre la Commissione Europea ha avviato, la settimana scorsa, una procedura di infrazione contro l’Italia, proprio per mancato adeguamento alla direttiva europea sull’affidamento delle concessioni balneari”.

“L’unica nota positiva di questa legge – concludono i parlamentari M5S – è il recepimento della norma nazionale sul libero accesso al demanio, che ribadisce che nessuno può impedire al cittadino di pagare un biglietto per accedere al mare e farsi il bagno”.

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