Si placa la preoccupazione per l'Etna, dopo la diffusione dell'allerta rossa di ieri da parte della Protezione civile.
Rientra lo stato di allerta per l’Etna, dopo l’annuncio di ieri da parte della Protezione civile della Regione Siciliana che disponeva lo stato di allerta rossa per “altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava“. Al momento, vige infatti un nuovo stato di allerta gialla.
“Non sussistendo più le condizioni di sciame sismico tale fenomenologia può considerarsi conclusa”, ha reso noto nella serata di ieri l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo.
Etna, eruzione rientrata
Sempre ieri sera, il noto vulcanologo Boris Behncke, ha voluto sottolineare attraverso un post pubblicato su Facebook che “dopo tutta l’eccitazione smisurata di oggi (18 maggio 2023), in serata l’Etna torna agli scenari già accennati negli ultimi giorni. La Bocca Nuova, sede di una vivace attività in giornata, è quasi spenta, mentre il Cratere di Sud-Est si mostra con la sua bocca orientale incandescente”.
Nel pomeriggio di ieri l’attività eruttiva del cratere di Bocca Nuova era rimasta nascosta agli occhi degli osservatori a causa dell’alta nuvolosità che si era addensata sul vulcano attivo più alto d’Europa.
La simulazione dell’eventuale dispersione delle ceneri vulcaniche effettuata ieri ha indicato una direzione verso i quadranti orientali dell’Isola.
Foto di repertorio