Ex fornace Penna, Regione annuncia l’acquisizione e la messa in sicurezza - QdS

Ex fornace Penna, Regione annuncia l’acquisizione e la messa in sicurezza

Stefania Zaccaria

Ex fornace Penna, Regione annuncia l’acquisizione e la messa in sicurezza

mercoledì 06 Novembre 2019

È stato deciso dal Governo siciliano, nei giorni scorsi, durante un incontro a Palermo. Stefania Campo (M5s): “Odg per mettere nero su bianco l’impegno del presidente Musumeci”

SCICLI (RG) – “Rappresenta un primo passo decisivo l’esito dell’incontro convocato dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e svoltosi a Palermo in merito al futuro dell’ex Fornace Penna”.

Stefania Campo, deputata del Movimento 5 stelle, si è detta molto soddisfatta dell’incontro palermitano di qualche giorno fa: durante l’appuntamento, infatti, è stata decisa l’acquisizione da parte della Regione stessa dell’ex fabbrica di mattoni di contrada Pisciotto e, soprattutto, la sua messa in sicurezza. La struttura, infatti, come abbiamo più volte sottolineato, sta letteralmente cadendo a pezzi, è pericolante e gli eredi da anni temporeggiano sulla sua sistemazione.

“Com’è noto – ha sottolineato la deputata 5 stelle – è dall’inizio di questa legislatura che insieme alla deputata nazionale Marialucia Lorefice, al senatore Pino Pisani e alla consigliera comunale Concetta Morana, seguiamo la questione dell’ex fornace Penna. Addirittura, sin da quando era ancora in carica l’allora assessore Sgarbi, che da una parte l’aveva definita una ‘cattedrale laica che non deve crollare’ ma, dall’altra, non volle mai rispondere alle nostre sollecitazioni per intraprendere un percorso di concertazione e di valorizzazione dell’immobile. Evidentemente in questo caso il pragmatismo della politica arriva prima delle belle parole del critico d’arte”. È chiaro a tutti, ormai, che la struttura è un bene inestimabile ma poco o nulla è stato fatto in questi anni. Gli eredi, troppi, non hanno mai preso sul serio le richieste delle Amministrazioni comunali per la relativa messa in sicurezza.

“Si tratta – ha aggiunto Campo – di un patrimonio fra i più tutelati in Italia con un vincolo paesaggistico, monumentale, vincolo di tutela della fascia costiera, bene di archeologia industriale e sito segnalato dal Wwf nell’ambito sella campagna Riutilizziamo l’Italia. Nel corso dell’incontro ho ribadito di essere pienamente d’accordo sia all’acquisto che all’esproprio, ma, allo stesso tempo, di essere fortemente preoccupata per la tempistica, e quindi ho esortato il Governo per una messa in sicurezza immediata. Devo ammettere che Musumeci ha accolto positivamente la nostra sollecitazione come M5s e ha dato pieno mandato al sovrintendente Giorgio Battaglia di attivare parallelamente un bando per affidare la progettazione della messa in sicurezza. Il mio impegno, altresì, insieme a quello della parlamentare Marialucia Lorefice, del senatore Pino Pisani e della consigliera Concetta Morana, non si fermerà fino a quando l’immobile non sarà destinato alla piena fruizione dei cittadini stessi e dei turisti in generale”.

Il M5s auspica una prossima fruizione, magari con gestione da parte del comune di Scicli, ovviamente di tipo culturale. Inoltre, la senatrice Stefania Campo ha annunciato la sottoscrizione di un “odg in accordo con il sindaco e la seconda commissione che prevede una presa di posizione del Consiglio comunale sulla valenza culturale della Fornace. L’Odg serve per legittimare l’operato della Regione e mettere l’impegno del presidente Musumeci nero su bianco”.

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