Fascicolo sanitario elettronico, ultimi giorni per opporsi alla registrazione dei propri dati “pregressi” - QdS

Fascicolo sanitario elettronico, ultimi giorni per opporsi alla registrazione dei propri dati “pregressi”

redazione

Fascicolo sanitario elettronico, ultimi giorni per opporsi alla registrazione dei propri dati “pregressi”

Francesca Fisichella  |
sabato 22 Giugno 2024

Tempo fino al 30 giugno per negare l’inserimento automatico dei documenti clinici antecedenti al 19 maggio 2020. La guida

ROMA – Ultimi giorni per opporsi all’inserimento dei propri dati “pregressi” all’interno del Fascicolo sanitario elettronico. C’è ancora tempo fino al 30 giugno prossimo per esercitare il diritto di opposizione tramite il servizio “Fse-opposizione al pregresso”, disponibile online nel Sistema “Tessera sanitaria” (Ts). Cosa vuol dire? Facendo seguito a quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali, la campagna informa sulla possibilità di opporsi all’inserimento automatico nel fascicolo dei dati e documenti sanitari generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020.

Quanto detto si inserisce all’interno della campagna di informazione sul Fascicolo sanitario elettronico 2.0 “Sicuri della nostra salute”, lo strumento che il servizio sanitario sta potenziando, grazie ai fondi del Pnrr, per migliorare l’assistenza al cittadino. All’interno sono contenuti, infatti, dati e documenti sanitari in sicurezza. Esso permette inoltre al personale sanitario di consultarli ovunque, anche in situazioni di emergenza.

Il caricamento dei dati sul Fascicolo sanitario elettronico avviene in maniera automatica

Per potenziare il Fascicolo sanitario elettronico – Fse, l’articolo 11 del decreto legge n.34/2020 ha previsto che, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto (19 maggio 2020), il caricamento dei dati sul Fse avvenga in maniera automatica, con conseguente eliminazione del “consenso all’alimentazione” previsto dalla normativa precedente. Per i dati e i documenti sanitari generati da eventi clinici antecedenti al 19 maggio 2020 l’assistito può esercitare il diritto di opporsi all’alimentazione del Fse tramite il servizio on line “Fse – Opposizione al pregresso”.

Qual è la procedura? L’opposizione va effettuata attraverso il portale Sistema “Tessera sanitaria” all’indirizzo www.sistemats.it. La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema “Tessera sanitaria” più volte, fino al 30 giugno 2024. Il sistema provvederà a selezionare l’ultima indicazione caricata cronologicamente. Cosa serve al cittadino per procedere ed esercitare la sua volontà? Serve avere un’identità digitale (Spid, Cie, Cns). Naturalmente anche chi non disponga di un’identità digitale può, comunque, esercitare il diritto all’opposizione, accedendo all’apposita funzione online presente nell’area libera del Sistema TS (Tessera sanitaria) con: Tessera sanitaria o codice Stp (Straniero temporaneamente presente). Il servizio è gratuito.

Il Fascicolo sanitario elettronico in breve

Ma cos’è il Fascicolo sanitario elettronico e qual è lo stato dell’arte sul territorio nazionale? Ebbene, si tratta di un documento che ha come obiettivo soddisfare le esigenze di cittadini e professionisti del Ssn. A tal proposito è necessario che sia arricchito sempre più di documenti e dati relativi allo stato di salute del cittadino e, dunque, con referti, lettere di dimissione, vaccinazioni, verbali di pronto soccorso. Sul sito del ministero della Salute e dipartimento per la Trasformazione digitale si legge che “le Regioni e Province autonome rendono disponibili le diverse tipologie di documenti all’interno dei fascicoli sanitari, che il cittadino può visionare, scaricare, conservare e condividere con il proprio medico, prestando il proprio consenso alla consultazione”.

Ma quali tipologie documentali mettono a disposizione i Fascicoli sanitari regionali? La lista si compone di sedici tipologie. Tutte le regioni, stando alla rilevazione dati regionali (al 9 maggio 2024), rendono disponibili: Lettera di dimissione ospedaliera, Prescrizione farmaceutica, Prescrizione specialistica, Referto di laboratorio, Referto di radiologia, Referto specialistico ambulatoriale, Verbale di pronto soccorso. L’81 per cento delle regioni, tra cui la Sicilia, rende disponibile il Referto di anatomia patologica. L’Isola è anche tra quelle regioni che rendono disponibile Profilo sanitario sintetico (76%), Certificato vaccinale (71%), documento di erogazione di prestazioni di assistenza specialistica (71%), Documento erogazione farmaci (71%), Scheda singola vaccinazione (43%), ma non il Taccuino personale dell’assistito (67%), la lettera di invito per screening, vaccinazione o ad altri percorsi di prevenzione (19%) e nemmeno la Cartella clinica (14%).

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