Hikikomori, allarme in Sicilia: nasce l'Osservatorio - QdS

Hikikomori, allarme in Sicilia: la mano tesa della Regione per aiutare i ragazzi che si isolano

web-sr

Hikikomori, allarme in Sicilia: la mano tesa della Regione per aiutare i ragazzi che si isolano

Salvatore Rocca  |
domenica 02 Aprile 2023

Arriva all'Ars la proposta di legge finalizzata a fornire supporto ai soggetti affetti dalla sindrome da Hikikomori in Sicilia. Ecco di cosa si tratta e quali provvedimenti saranno adottati.

Un disegno di legge per fornire supporto e sostegno a quei soggetti affetti dalla sindrome da Hikikomori. Si tratta della proposta presentata lo scorso 7 marzo da Forza Italia all’Ars, con il deputato Stefano Pellegrino come primo firmatario, e attualmente al vaglio della Sesta Commissione – Servizi sociali e sanitari dell’Assemblea regionale siciliana.

All’interno del ddl promosso dagli azzurri intende affrontare un fenomeno sempre più diffuso tra gli adolescenti in Sicilia, ma fino a oggi colpevolmente sottovalutato. Ma cosa vuol dire “hikikomori” e quali sono i sintomi di questa patologia?

Chi sono gli “hikikomori”

Letteralmente, il termine significa “stare in disparte, isolarsi” e viene utilizzato per identificare quei ragazzi che sperimentano una condizione di disagio che li spinge a un “ritiro sociale” e a un’esclusione volontaria dal mondo esterno per lunghi periodi di tempo.

Secondo la Fondazione Veronesi a esserne affetti sono i soggetti tra i 14 e i 30 anni, principalmente di sesso maschile. Secondo un’indagine realizzata in Giappone, nel Paese del Sol Levante sarebbero stati riscontrati oltre 1 milione di casi, anche tra persone over 40.

Hikikomori, lo studio dell’ISS

Secondo lo studio “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z” realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, l’età media di chi viene “risucchiato” in questa condizione nel nostro Paese è indicata tra gli 11 e i 13 anni, vale a dire tra gli studenti che frequentano la scuola media.

In base alla ricerca, negli ultimi 6 mesi a essersi isolati sono stati l’1,8% del campione, percentualmente che si traduce in 30.175 soggetti tra ragazze e ragazzi. Leggermente inferiore è invece il dato che riguarda gli studenti che frequentano la scuola superiore: 1,6% dei casi pari a 35.792 studenti. Lo studio, inoltre, ha sovvertito le attese scoprendo come in Italia a essere soggetti della Sindrome di Hikikomori siano più le ragazze rispetto ai ragazzi.

Hikikomori in Sicilia, i provvedimenti inclusi nel ddl

Il disegno di legge presentato da Forza Italia intende sollecitare la Regione Siciliana ad adottare “provvedimenti” mirati “all’esenzione, per i soggetti residenti sul territorio regionale, dalla partecipazione al costo per prestazioni fornite dal Servizio Sanitario regionale”.

Inoltre, il provvedimento intende “l’accesso ai servizi e alle prestazioni” del Servizio, promuovere “la conoscenza” della Sindrome da Hikikomori e favorire “la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure”.

L’Osservatorio per la sindrome

Con l’approvazione del disegno di legge, la Regione Siciliana si impegna a istituire, all’assessorato per la Salute, dell’Osservatorio Regionale per la Sindrome di Hikikomori e per le patologie correlate a essa.

L’osservatorio sarà composto dall’assessore regionale al ramo o da un suo delegato, dal dirigente dell’Assessorato, da due specialisti “nel campo delle malattie rare”, due professori universitari “specializzati in materia di malattie rare” e due rappresentati designati per ogni associazione di categoria regionale impegnati nel sostegno dei soggetti affetti dalla sindrome.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017