In corso gli scavi delle tombe nell’area antistante il Tempio della Concordia - QdS

In corso gli scavi delle tombe nell’area antistante il Tempio della Concordia

Pietro Vultaggio

In corso gli scavi delle tombe nell’area antistante il Tempio della Concordia

venerdì 09 Agosto 2019

Scoperto un loculo contenente lo scheletro di un lattante con poche settimane di vita. Il piano di lavoro si inserisce nel progetto di valorizzazione “La Valle dopo gli antichi”

AGRIGENTO – La voglia di scoperta non si arresta, sono in corso gli scavi delle tombe presenti nell’area antistante il lato est del Tempio della Concordia. In particolare, si tratta di un gruppo di sepolture costituite da fosse antropoidi ricoperte da grosse schegge di calcarenite.

Il piano di lavoro si inserisce nel progetto di valorizzazione “La Valle dopo gli antichi” per lo studio delle evidenze archeologiche presenti lungo le mura meridionali della città greca relative alla frequentazione di età postantica. Con questa nuova campagna di scavi è stata scoperta una tomba in coppi di terracotta, contenente lo scheletro di un lattante di poche settimane di vita. Le tegole curvilinee, utilizzate nella sepoltura, sono dette “vacuolate”, prodotte in età altomedievale. è stato quindi trovato un nucleo cimiteriale del medioevo in prossimità dei reperti mortuari tradizionalmente datati IV e V secolo dopo Cristo.

Entrando nel vivo dei lavori, verrà eseguito il rilievo puntuale del tratto delle fortificazioni compreso tra il Tempio di Giunone e della Concordia, con l’ausilio della tecnologia laser scanner 3D, anche al fine di ricostruire virtualmente lo spessore originale delle mura antiche, intaccate dai lavori di cava. Il progetto intende recuperare anche le testimonianze di vita nella Valle anteriori alla istituzione dell’area archeologica per la pubblica fruizione.

I documenti storici di età medievale, le fonti iconografiche del Grand Tour ed infine le fotografie tra ‘800 e ‘900 attestano infatti l’uso agricolo della Valle, percepita come “campagna” esterna alla città. Il recupero di queste testimonianze permetterà di aggiornare le conoscenze sulla Valle, approfondendo la sua storia più recente e di arricchire l’offerta culturale, attraverso una nuova proposta di fruizione del tratto più visitato dell’area archeologica del Parco. Riscoprire il passato di una comunità rende, al giorno d’oggi, sotto il punto di vista turistico e di conseguenza anche economico.

Agrigento ospita i siti archeologici più importanti dell’Isola. I templi facevano parte della città di Akragas, descritta dallo scrittore Pindaro come la più bella città dei mortali. Oggi, la Valle dei Templi fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco ed è la punta di diamante di una provincia votata al turismo.

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