“Ci siamo accorti solo ora della funzione cruciale dei medici di famiglia – apre Michele Mirabella -, la medicina è un’arte, permette di governare discipline scientifiche e filosofiche per il mantenimento della vita: la salute è un diritto ma anche un dovere”. “I medici di famiglia sono stati un pò maltrattati, vi dovreste ribellare perchè siete i primi nostri interlocutori – fa eco Emanuela Falcetti -. Dovreste uscire da questo congresso con un documento forte o incatenarvi a Piazza Mazzini”.
Tra i problemi affrontati c’è la cosiddetta ‘bulimià di informazioni. “La Rai ha dato vita a una task force di 150 colleghi per contrastare le fake news, ciò ci ha aiutato a limitare la confusione generata dall’affrontare una situazione completamente nuova”, spiega Piero Damosso mentre Luca Borghi pone l’accento sul web. “E’ un universo incontrollato e incontrollabile, ricalca e assorbe buona parte di ciò che viene utilizzato da altri mezzi di informazione. E’ in costante evoluzione e ha questa pecca di non saper filtrare le notizie. Occorre ripartire da alfabetizzazione sanitaria”, la sua chiosa.
(ITALPRESS).