Ars, prosegue maratona per l'approvazione della Finanziaria 2024

Ars, prosegue la “maratona” per la Finanziaria: maggioranza “ko” 4 volte con il voto segreto

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Ars, prosegue la “maratona” per la Finanziaria: maggioranza “ko” 4 volte con il voto segreto

Redazione  |
martedì 09 Gennaio 2024

Ore di dibattiti, tensioni e voti segreti all'Ars: ecco come procedono i lavori per l'approvazione della Finanziaria.

Continua la lunga “maratona” politica all’Ars per l’approvazione della Finanziaria del 2024, con tutte le novità economiche per la Sicilia.

Nella notte il Governo e la maggioranza sono stati battuti per quattro volte con il voto segreto. Proseguono le trattative sul contenuto del maxi emendamento: i lavori sono ripresi, dopo una breve pausa, intorno alle 7.30 di questa mattina, dopo un primo colloquio di oltre 15 ore.

Maratona all’Ars per la Finanziaria 2024

Lo “scoglio” principale prima dell’approvazione definitiva della Finanziaria rimane il famoso “maxi emendamento“, nome dato alle normative che dovrebbe accogliere alcune delle proposte avanzate dall’opposizione (tra queste si prevedono quelle per contrastare le emergenze del settore agricoltura e provvedimenti per i precari e per i sanitari). In aula le opposizioni avrebbero insistito più volte per la riscrittura di alcune norme. Il maxi emendamento ne prevede ben 360, quindi sembra che i lavori all’Ars siano destinati a durare ancora un po’ prima che si raggiunga l’accordo definitivo.

Prima dei lavori, l’Ars ha ricordato Beppe Spampinato, ex deputato e assessore regionale scomparso nelle scorse ore dopo una lunga lotta contro una malattia.

Le ultime norme approvate

Con il voto segreto, la maggioranza all’Ars è stata messa “ko” dal voto segreto per 4 volte. Il milione di euro destinato al Comune di Cerda (PA), le risorse destinate ai Comuni più esposti ai flussi migratori, l’obbligo di restituzione delle risorse per i Comuni che non rispettano la democrazia partecipata e il contestato comma 20 sui fondi da destinare ai Comuni con una superficie superiore ai 300 chilometri quadrati e una popolazione superiore ai 30.000 abitanti “che non siano capoluogo di Città metropolitana o di libero Consorzio comunale” (di fatto, solo Caltagirone e Monreale, in provincia rispettivamente di Catania e Palermo). Sono queste le 4 normative che hanno visto la maggioranza sconfitta attraverso il voto segreto.

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Il caso Cerda

La normativa pro-Cerda contenuta nell’articolo 2 della Finanziaria del 2024 prevedeva una serie di interventi da realizzare con fondi per un totale di un milione di euro destinati ai Comuni con popolazione compresa tra 4.000 e 5.000 abitanti che, nei 24 mesi antecedenti all’approvazione della normativa, fossero “usciti dalla condizione di dissesto finanziario e da quella di soprannumero e di eccedenza del personale e dei dirigenti”. In sostanza, al momento, è solo il Comune di Cerda a rientrare in queste condizioni.

Le opposizioni – in particolare il Pd – hanno chiesto e ottenuto, tramite il voto segreto nella Sala d’Ercole, la soppressione della normativa.

Fondi per l’immigrazione

Nella Finanziaria siciliana per l’anno 2024 sono previsti dei fondi per i Comuni più soggetti ai flussi migratori via mare, in particolare Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana e Porto Empedocle. Grazie a un emendamento del Pd, approvato all’Ars, il fondo è stato aumentato da due a tre milioni di euro e nella lista dei Comuni beneficiari figurano anche Trapani, Ragusa, Lampedusa e Portopalo di Capo Passero.

Finanziaria e il caso Comuni

L’Ars ha approvato un emendamento soppressivo – presentato dal Movimento 5 Stelle – per far decadere il comma 17: rimane quindi l’obbligo di restituzione delle risorse per i Comuni che non rispettano le forme di democrazia partecipata. Infine, disco rosso per il milione di euro destinato di fatto solo a Monreale e Caltagirone.

Per concludere la lunga maratona per la Finanziaria 2024 mancano l’approvazione delle tabelle e il voto finale.

Immagine di repertorio

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