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Messina, rivoluzione digitale anche per i cimiteri

Lina Bruno

Messina, rivoluzione digitale anche per i cimiteri

giovedì 19 Novembre 2020

L’Amministrazione comunale ha avviato nei mesi scorsi un progetto tanto chiaro quanto ambizioso. Elaborato un sistema che, una volta a regime, fornirà grandi vantaggi alla collettività

MESSINA – La rivoluzione digitale arriva nei cimiteri. Tra i propri obiettivi, infatti, l’Amministrazione ha posto la semplificazione, l’economicità e la trasparenza dei servizi, insieme ai progetti di ampliamento dei posti a disposizione della comunità. Senza dimenticare che insieme ai 16 cimiteri suburbani c’è il Monumentale Gran Camposanto, tra i più importanti d’Italia, e che per esso ogni intervento e modifica deve tenere conto del patrimonio storico artistico da tutelare.

Si sta avviando quindi l’informatizzazione di tutti i posti disponibili, in fase di trasformazione e occupati. Con l’aiuto dei droni si mapperanno i 17 cimiteri in modo da avere sulla piattaforma la fotografia della situazione e poter seguire i cambiamenti in corso. Così chiunque, in qualsiasi momento, potrà avere il dato certo sulla disponibilità, senza onerosi e poco trasparenti passaggi.

Da luglio, con il cambio di gestione dei servizi, è partito lo Sportello telematico, con l’utilizzo di una nuova piattaforma, non senza però qualche disservizio. Agli inizi di ottobre era anche intervenuto, arrabbiandosi, il sindaco Cateno De Luca. “Fino a luglio – ha commentato in quell’occasione – il Comune pagava una società di servizi, circa 300 mila euro all’anno, per queste attività e ora che abbiamo eliminato questo appalto per risparmiare è emerso che alcuni impiegati non sanno usare il computer”.

Sul cambio di gestione dei servizi informatici cimiteriali, affidati in passato alla Compuservice, erano intervenuti criticamente i rappresentanti sindacali della Uil, denunciando la mancata efficacia ed economicità dell’operazione e la perdita di nove posti di lavoro. Il progetto per la gestione dei Cimiteri, come chiarito allora da Massimiliano Minutoli, assessore competente, prevede l’implementazione nella procedura a banca dati unica Simel 2 di un gestionale per tutti i servizi dei cimiteri e di una piattaforma web per l’interfacciamento dell’utenza, in totale trasparenza e conforme a ogni direttiva europea. Il costo per 18 mesi, circa duecentomila euro, è inferiore al precedente affidamento e vengono utilizzate risorse umane interne al Comune. Ma proprio alcuni dei sei impiegati trasferiti hanno fatto qualche resistenza.

Qualche disservizio – spiega oggi Minutoli – c’è stato per la piattaforma nuova. I dipendenti non erano al passo e quindi hanno impiegato più tempo. Nessuna protesta, soltanto qualcuno che non ha gradito il trasferimento, pur trattandosi di qualifiche e mansioni uguali a quelle espletate in precedenza. Si tratta di caricare dei dati e sto lavorando con la ditta per fare maschere semplificate in modo da agevolare ulteriormente il lavoro. Una iniziale resistenza al cambiamento è normale”.

Una volta che il sistema sarà a regime si potranno vedere i vantaggi. “Alla piattaforma online – aggiunge – sia le imprese funebri che i cittadini possono avere accesso per avanzare le richieste con lo Spid o firma digitale. Vogliamo snellire al massimo quelle che sono le attività amministrative. Abbiamo pubblicato un avviso che mira a svuotare il più possibile il deposito dove attualmente ci sono intorno a 230 salme. Vorremmo ridurlo al massimo per stare tranquilli vista l’emergenza. Sono stati individuate circa cinquecento posizioni che equivalgono più o meno a trecento posti e l’obiettivo è che la salma non sosti più di due giorni in deposito”.

Il costo delle concessioni non è proprio popolare. “Il piano – spiega l’assessore – è stato approvate dal Consiglio comunale su vecchia determina dirigenziale, rivisitata per snellire ulteriormente il deposito. Alcuni attendevano il posto preferito ma il deposito esplodeva. Le tariffe sono in linea con i principali cimiteri nazionali. Consideriamo che abbiamo un cimitero monumentale e tutti gli interventi devono essere fatti con certi criteri”.

Non c’è molta differenza di costo tra cimiteri, incide molto invece la tipologia e la posizione dei posti. Prezzi più popolari vengono garantiti comunque dal funerale calmierato, ricorda l’assessore e poi c’è la cremazione, un servizio che funziona regolarmente, con prenotazione mail anche da altre città e attesa solo di qualche giorno.

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