Enorme la pressione sull'hotspot di Lampedusa. Ecco cosa prevede la strategia del Ministero dell'Interno per l'isola.
Al via nella serata di mercoledì 26 aprile il piano del Viminale per lo svuotamento dell’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa.
I primi 400 migranti, così come disposto dal Ministero dell’Interno, sono stati spostati dalla struttura di prima accoglienza e nuovi trasferimenti si verificheranno nel corso delle prossime ore. Gli spostamenti sono effettuati con la collaborazione di Marina Militare, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.
Migranti, presto attivati nuovi posti
Prossimamente, tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, verranno attivati altri 850 posti di primissima accoglienza per consentire di ridurre la pressione all’interno dell’hotspot dell’isola di Lampedusa e in altri punti nevralgici della Sicilia per quanto riguarda gli arrivi dei migranti.
In particolare, si mira a svuotare il centro di accoglienza durante i periodi più caldi dei flussi migratori e in occasione della stagione turistica. Attualmente, a Lampedusa, sono presenti circa 3mila persone a fronte di una capienza di 400 posti.
Migranti, sull’isola nuovi arrivi
Nel frattempo proseguino gli arrivi a Lampedusa. Tra la notte e l’alba sono 102 i migranti giunti sulla più grande delle Pelagie. Ieri con 19 diversi approdi sull’isola sono arrivati in 989, tra loro anche i 41 migranti soccorsi dal veliero Nadir in zona Sar Maltese.
Poco dopo mezzanotte al molo Favaloro la motovedetta delle Fiamme Gialle ha sbarcato due gruppi di 28 (tutti uomini e tunisini) e 37 persone (tra cui 9 donne e 2 minori). Erano su due barchini in legno alla deriva intercettati a circa 15 miglia dall’isolotto di Lampione. I militari della Guardia costiera, invece, hanno rintracciato una carretta del mare in ferro di 7 metri con 37 migranti, tutti uomini.
Foto di repertorio