Ossa dei morti e migranti, la replica della pasticceria Sabella - QdS

“Ossa dei morti”, il dolce e la polemica sui migranti. La pasticceria: “Nessuna speculazione”

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“Ossa dei morti”, il dolce e la polemica sui migranti. La pasticceria: “Nessuna speculazione”

Irene Milisenda  |
mercoledì 12 Ottobre 2022

Una foto "shock", dolci al cioccolato che riproducono teschi e ossa di migranti su un barcone. La replica della pasticceria Sabella di Ribera (AG).

Ha creato tanto scalpore la foto postata su Facebook dalla pasticceria Sabella di Ribera che ritrae il famoso dolce siciliano delle “ossa dei morti”, dolci al cioccolato che raffigurano teschi e ossa di migranti su un barcone con annessa scritta in arabo.

Nessuna provocazione, nessun speculazione sui migranti che muoiono in mare, specialmente i tanti bambini che si trovano sui barconi, ma anzi, il mio volevo essere semplicemente un modo per ricordare i migranti”.

Racconta così al Qds il pasticciere Emanuele Sabella, provato dalle “accuse” ricevute sui social.

Le “ossa dei morti” e i migranti: la versione della Pasticceria Sabella

“Siamo pasticcieri, e come i pittori, anche i nostri dolci nascono con la fantasia. Sono dei dolci tipici del periodo di Ognissanti, abbiamo semplicemente creato qualcosa di diverso del solito, ma non pensavo che la foto potesse fare tutto questo rumore”, continua il pasticciere Sabella mentre all’interno del suo laboratorio prosegue nella lavorazione delle sue creazioni culinarie.

C’è chi ha parlato di trovata pubblicitaria, chi ha parlato di provocazione, c’è chi come il prete della città delle arance, Antonio Nuara, in una nota afferma: “una pubblicità disumana e di pessimo gusto”.

La questione dei migranti tocca molto da vicino la nostra Isola. Il 3 ottobre è stato celebrato il nono anniversario della Strage di Lampedusa, e solo alcuni giorni fa, nelle acque dell’isola delle Pelagie, sono stati recuperati i corpi di due naufraghi che non sono riusciti a concludere la loro traversata nel Mediterraneo. A queste storie si aggiunge quella del tragico naufragio al largo di Marsala, avvenuto ieri e costato la vita a diverse persone.

“Ribadisco, non ho bisogno di nessuna pubblicità. La gente conosce i miei dolci, conosce la mia storia, forse ho sbagliato a utilizzare i termini, ma vi assicuro che non voleva essere una provocazione, ma piena solidarietà. Non sono razzista. Ho un amico che abita a Ribera ma è arrivato con un barcone e mi ha raccontato del suo viaggio…da rabbrividire”, conclude Emanuele Sabella.

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