Pnrr, mezza Sicilia rimane senza colonnine per le auto elettriche

Pnrr, il “fallimento” dei fondi per le colonnine per auto elettriche: mezza Sicilia rimane senza

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Pnrr, il “fallimento” dei fondi per le colonnine per auto elettriche: mezza Sicilia rimane senza

Salvo Catalano  |
martedì 04 Luglio 2023

La Sicilia occidentale rimarrà senza le 244 stazioni di ricarica previste dal Pnrr: ecco perché.

Per la Sicilia i fondi del Pnrr destinati all’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche al momento sono un mezzo fallimento. Deserto il bando per le strade extraurbane. Per quelle dei centri urbani l’isola si spacca a metà: Enel X Way Italia si è aggiudicata l’appalto per la Sicilia orientale, mentre quella occidentale non avrà nessuna nuova colonnina. Almeno per ora.

Il Ministero dell’Ambiente conta infatti di riutilizzare le somme rimaste non impegnate e di pubblicare altri avvisi pubblici per incentivare la realizzazione delle Infrastrutture di Ricarica nel 2024 e 2025.

Pnrr, l’avviso per le colonnine di ricarica in Sicilia

L’avviso nell’ambito del Pnrr, relativo alla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” prevedeva entro il 30 giugno l’aggiudicazione degli appalti per la costruzione, su tutto il territorio nazionale, di 2.500 stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici lungo le superstrade e almeno 4.000 in zone urbane (tutti i comuni). In Sicilia in particolare per quanto riguarda i centri urbani, l’obiettivo era installare minimo 264 stazioni di ricarica nei 219 Comuni delle province orientali e 244 stazioni nei 172 Comuni dell’area occidentale.

Chi si è aggiudicato la gara e cosa è accaduto

Ad aggiudicarsi la gara per la Sicilia orientale è stata Enel X Way Italia srl per un valore di 6 milioni 758mila euro. Risorse con cui si è impegnata a installare il numero minimo di stazioni previsto da bando, 264 così suddivise: 112 in provincia di Catania, 14 a Enna, 64 a Messina, 34 a Ragusa e 40 a Siracusa. Enel X Way Italia è stata una delle grandi società a dividersi la ricca torta di investimenti insieme a poche altre: Be Charge srl e Duferco Energia spa. Il bando prevedeva che un singolo soggetto beneficiario non potesse avere acceso a un finanziamento superiore al 30% dello stanziamento complessivo. Ed è proprio questo il motivo per cui la Sicilia occidentale si è ritrovata senza vincitore e quindi senza colonnine da installare.

Enel X Way Italia si è infatti aggiudicata troppi lotti, superando il tetto del 30%. Ed è stata costretta a rinunciare a qualcosa; il passo indietro ha riguardato Sardegna, Calabria e Sicilia. L’offerta della società per la parte occidentale dell’isola aveva ricevuto un punteggio sufficiente per essere giudicata idonea e ammessa al beneficio, ma è rimasta fuori per scelta della stessa Enel. Nelle quattro province occidentali si sarebbero dovute installare 244 stazioni di ricarica, così suddivise: 42 ad Agrigento, 25 a Caltanissetta, 139 a Palermo e 38 a Trapani. Non ne verrà realizzata neanche una.

Peggio è andata per il bando relativo alle strade extraurbane: in questo caso in tutta Italia hanno partecipato solo tre società nelle regioni Campania, Veneto, Trentino e Friuli, ma nessuna offerta è stata ritenuta idonea. Deserta la gara relativa al lotto per la Sicilia.

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