Ravanusa, attese e speranze degli sfollati

Ravanusa, attese e speranze degli sfollati dopo la tragedia del 2021

Stefano Scibilia

Ravanusa, attese e speranze degli sfollati dopo la tragedia del 2021

Simone Olivelli  |
sabato 25 Maggio 2024

La premier Giorgia Meloni firmerà a Palermo, insieme al governatore Renato Schifani, un documento che rappresenterà un primo passo per voltare pagina

Duecentomila euro per pagare gli affitti per un altro anno, ma il pensiero resta rivolto alla possibilità di tornare ad avere una casa di proprietà dopo la tragedia del 2021. A Ravanusa sono giorni di attesa ma anche di speranza. Mercoledì scorso la giunta regionale guidata da Renato Schifani ha varato la delibera per andare incontro a quanto indicato dall’Ars a inizio gennaio quando, in occasione della discussione della legge finanziaria, l’aula aveva impegnato il governo a rimpinguare il capitolo di bilancio contenente i contributi economici per le famiglie sfollate dopo l’esplosione che meno di tre anni fa causò la morte di nove persone. Ammonta a 200mila euro la somma che sarà trasferita al Comune.

La notizia più importante, però, dovrebbe arrivare lunedì prossimo, quando a Palermo la premier Giorgia Meloni firmerà con Schifani il documento che rappresenterà il primo passo per voltare davvero pagina.

Sfollati a Ravanusa: “Istituzioni vicine”

A raccontare al Quotidiano di Sicilia il sentimento che in queste settimane sta unendo l’ottantina di famiglie sfollate, in seguito ai danni causati dall’esplosione che l’11 dicembre provocò il crollo di diversi edifici e in cui persero la vita nove persone, mentre altre rimasero ferite, è il primo cittadino Salvatore Pitrola. In carica dallo scorso anno, Pitrola ha ereditato anche l’impegno di trovare un modo per consentire alle persone rimaste senza casa di continuare ad avere un tetto.

“Dopo la tragedia, la Protezione civile stanziò fondi per consentire di pagare gli affitti agli sfollati. Tale cifra è riuscita a coprire sostanzialmente il mese di dicembre 2021, il 2022 e l’inizio del 2023. Per il resto e fino ad ora siamo stati noi come ente locale ad anticipare le somme necessarie – spiega il sindaco –. Adesso questo contributo di 200mila euro ci consentirà da una parte di recuperare i costi affrontati e dall’altra garantirci la possibilità di pagare gli affitti per l’intero 2024”.

Da parte del primo cittadino non mancano i riconoscimenti verso quanti a livello regionale si sono adoperati affinché il capitolo di bilancio venisse rimpinguato. “Il ringraziamento va a tutti, a partire dalla deputazione regionale e nello specifico l’onorevole Giusi Savarino”, continua Pitrola. 

Sfollati a Ravanusa, la situazione quasi tre anni dopo

La violentissima deflagrazione dell’11 dicembre 2021, causato dalla fuga di gas da una palazzina, ha reso inagibile un’area ben più ampia di quella interessata dal crollo degli edifici. Le immagini dei soccorsi tra le macerie restano tra le memorie più drammatiche del recente passato della Sicilia.

“L’area interessata dall’esplosione è ancora inagibile – spiega il sindaco – In questi anni, in alcuni casi, abbiamo consentito ad alcune famiglie di effettuare opere di ristrutturazione a proprie spese, che sono ancora in corso, e che consentiranno loro di tornare a vivere in quegli immobili. Ma si tratta di cinque o sei famiglie, una minima parte rispetto – sottolinea Pitrola – al numero di persone, ovvero centinaia, che hanno visto dall’oggi al domani la propria quotidianità stravolta”.

Sfollati a Ravanusa, uno sguardo al futuro

A permettere di guardare avanti con speranza è però l’aiuto che arriverà da Roma. Il governo nazionale, infatti, ha deciso di finanziare con 27 milioni di euro la ricostruzione degli alloggi. “Il progetto attingerà le risorse dal Fondo di sviluppo e coesione – spiega Pitrola – Con questi importanti investimenti sarà possibile costruire le abitazioni da assegnare agli sfollati ma anche realizzare un parco urbano nell’area distrutta dall’esplosione, un modo per risanare una ferita che è ancora visibile, nonostante chiaramente il dolore per le vite perdute non potrà essere cancellato”. Il primo passo per arrivare alla messa a disposizione delle risorse dovrebbe avvenire già a inizio della prossima settimana.

“A Palermo il presidente Schifani e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni firmeranno l’accordo su cui poggerà l’intero iter di trasferimento e utilizzo dei fondi. Io sarò presente a rappresentare il Comune in un momento che – conclude Pitrola – sarà importante per tutta la nostra comunità”.

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