Mini rimpasto al Comune di Palermo, il punto della Giunta Lagalla

VIDEO | Dal “mini rimpasto” al caso Nakajima, tempo di svolta per la Giunta Lagalla

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VIDEO | Dal “mini rimpasto” al caso Nakajima, tempo di svolta per la Giunta Lagalla

Mauro Seminara  |
giovedì 02 Novembre 2023

Dal caso Mineo alle "incomprensioni" con Schifani, Lagalla fa il punto sulle novità per il Comune di Palermo.

Con un mini rimpasto di Giunta municipale in corso e divergenze con la Presidenza della Regione sulle concessioni a un magnate giapponese, alla prima uscita pubblica del sindaco di Palermo erano inevitabili richieste di chiarimenti. Interesse che ha posto quasi in secondo piano la presentazione dei risultati del programma commissariale per l’emergenza aree cimiteriali.

La sostituzione che avverrà nella Giunta Lagalla pare riguardare il solo assessorato al patrimonio comunale e le politiche ambientali. A cedere la poltrona sarà quindi Andrea Mineo, già in quota Forza Italia e poi transitato in Fratelli d’Italia. Nessuna lamentela quindi, da parte di Roberto Lagalla, per l’operato di Andrea Mineo ma solo un riequilibrio tra partiti che dovrebbe far sedere all’assessorato in questione il forzista Pietro Alongi.

Mini rimpasto della Giunta comunale di Palermo, il punto

“Tra oggi e domani incontrerò gli altri partiti della maggioranza – spiega il sindaco di Palermo – ma sembra che le altre asperità siano state tutte rimosse”. Sugli affari pendenti, come la prioritaria attivazione della settima vasca nella discarica comunale di Bellolampo e la ricapitalizzazione della RAP, il sindaco precisa che a chi esce dalla Giunta “daremo il tempo di chiudere doverosamente alcuni dossier importanti”.

Mineo “ha lavorato bene”

“Tutto ha un inizio e tutto ha una fine” e “come ci dice il Vangelo ci sono le cadute e le resurrezioni”. Parole pronunciate dal primo cittadino con le quali lascia intendere che il buon operato di Mineo non verrà disperso e per il prossimo ex assessore è probabile un salvataggio in altro incarico.

A scanso di equivoci, Lagalla puntualizza che “ha dimostrato di lavorare, di saper lavorare bene e credo che le competenze acquisite non vadano mai disperse”.

Rimpasto e futuro del Comune di Palermo, attenzione ad Amap

Anche per le dirigenze delle società partecipate, in particolare la presidenza di Amap, si prevedono rotazioni di poltrona con priorità alle nomine volute da Fratelli d’Italia. Nel caso specifico, secondo il sindaco questo turnover non sarebbe nulla di nuovo e seguirebbe niente altro che “un’ipotesi che è in cantiere già dalla prima fase ed era stata assunta in relazione a una attribuzione che era avvenuta in tempi diversi, quindi nulla di più di quello che era stato concordato in illo tempore”.

Il caso del magnate giapponese

Altro tema che ha fatto discutere in questi giorni, tra cronaca di colore e screzi politici, la vicenda del magnate giapponese che per i festeggiamenti del proprio compleanno ha preso in affitto esclusivo i teatri Massimo e Politeama oltre all’uso esclusivo degli hotel Villa Igiea e Grand Hotel delle Palme. Per Roberto Lagalla, quelle con il governatore Renato Schifani, più che polemiche sono incomprensioni: “Abbiamo ereditato una iniziativa maturata in fase pre Covid, poi rinviata ad oggi, si erano già espressi da tempo i due consigli di amministrazione e di indirizzo dei due teatri; non ne farei né una tragedia né un problema, considerando che abbiamo millecinquecento visitatori selezionati che impegneranno la nostra città nei prossimi giorni e credo che questo vada a vantaggio dell’economia della città e della sua ulteriore attrattività”.

Sull’incontro con il magnate giapponese Kaouru Nakajima il primo cittadino minimizza: “Ha chiesto di incontrare il sindaco e lo incontrerò, non so quali sono i suoi obiettivi aziendali ma è chiaro che, se riterrà di parlarmene, la città è sempre aperta a valutare ipotesi di lavoro che ne possano migliorare la credibilità internazionale”. Il punto stampa del sindaco Roberto Lagalla si è infine concluso con una riflessione sul ritorno al tessuto sociale cittadino della presenza nel capoluogo degli ospiti di Nakajima: “Quando 1.500 persone spendono mille euro ciascuno, una cifra considerevole che si distribuisce al commercio, alle istituzioni, agli enti territoriali che offrono degli spazi, credo che questo sia il tema di una economia che vive; non comprendo le polemiche basate sul nulla“.

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