Sant’Agata 2024, presentato il programma della Festa

Sant’Agata 2024, presentato il programma. Trantino: “Non salirò sulla carrozza del Senato”

Daniele D'Alessandro

Sant’Agata 2024, presentato il programma. Trantino: “Non salirò sulla carrozza del Senato”

mercoledì 06 Dicembre 2023

Presentato questa mattina all’Arcivescovado di Catania il programma delle festività di Sant’Agata 2024: il tutte le novità

Mancano meno di due mesi ormai all’inizio delle celebrazioni della festa di Sant’Agata. A Catania si respira aria di grandi festeggiamenti, con i fedeli già in trepida attesa per rivedere la loro amata Patrona. Questa mattina presso la sede dell’Arcivescovado di Catania si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del programma delle festività Agatine targate 2024. A far gli onori di casa monsignor Luigi Renna, affiancato dal sindaco di Catania Enrico Trantino, dal presidente del comitato dei festeggiamenti agatini Carmelo Grasso e dal parroco della Basilica Cattedrale mons. Barbaro Scionti.

La festa inizierà come di consueto con i fuochi della “Sira o’tri” del 3 febbraio, concludendosi poi il 6 con il rientro del busto in cattedrale. Tra le principali novità la decisione del primo cittadino etneo Enrico Trantino che non siederà sulla carrozza del Senato lasciando spazio all’assessore Lombardo , alla dottoressa Manno e a 3 bambini delle scuole medie catanesi che risulteranno vincitori di un concorso ad hoc che verrà bandito nelle prossime settimane.

“Sarà una festa all’insegna della fede e dei giovani” hanno sottolineato di concerto Renna e Trantino. Protagonisti saranno infatti i più piccoli, con il concerto del 3 che verrà curato dagli studenti del Conservatorio Vincenzo Bellini, e anche lo sport, con il presidente Carmelo Grasso che ha annunciato l’anticipo del tradizionale trofeo podistico al 2 febbraio.

Monsignor Renna: “Chi porta sacco bianco sia coerente con la sua fede e devozione”

“La luce del martirio ci illumina ancora oggi – ha dichiarato Renna – Non dobbiamo pensare che l’esperienza di Agata appartenga al passato ma appartiene al presente. La nostra deve essere un’appartenenza di fede e non formale: bisogna portare la medaglia della trasparenza, la medaglia del valore, della giustizia e della fede cristiana. Il sacco deve essere bianco non perché uscito da una lavatrice ma perché la persona che lo porta si sforza di essere coerente con la sua fede e con la sua devozione. Questa festa non deve essere passerella per qualcuno: deve avere un alto stile evangelico. Vogliamo rendere, come dice il Papa, sempre più protagonisti i bambini perché rappresentano il nostro futuro”.

Trantino: “Festa sia occasione per celebrare Sant’Agata ma anche la nostra città”

“Ritengo che sia un paradosso che tanti cittadini devoti non abbiano rispetto per la città – le parole di Trantino – Voglio che passi questo messaggio: chi ama Sant’Agata, ama Catania. Anche a Catania spero che la città comprenda il ruolo civico che ciascuno individuo ha per poter essere migliori. La festa di Sant’Agata deve essere un occasione non solo per celebrare la nostra Santa Patrona ma anche la città stessa. Catania ha bisogno di amore e del rispetto delle regole: credo che la città si stia stancando di quei cittadini che non vogliono migliorare. Si sta cementando la differenza tra la Catania che vuole reagire e la Catania che invece vuole che tutto resti così. E noi non lo possiamo permettere”.

“Io ho deciso di non salire sulla carrozza del Senato e seguirò a piedi la cerimonia. Voglio che si accorci il distacco tra città e le Istituzioni. Al posto mio in rappresentanza del senato cittadino saliranno in ambito di augurio e di auspicio tre ragazzini delle scuole medie che vinceranno il concorso “La Catania che sarà” insieme all’assessore Lombardo e alla dottoressa Manno perché abbiamo bisogno della presenza femminile per sottolineare l’esigenza di un maggior rispetto verso la donna dato il momento terribile che stiamo vivendo”.

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