Si è dimesso il presidente della Fondazione Agrigento Capitale Cultura Giacomo Minio - QdS
23 Febbraio 2025

Si è dimesso il presidente della Fondazione Agrigento Capitale Cultura Giacomo Minio

Si è dimesso il presidente della Fondazione Agrigento Capitale Cultura Giacomo Minio

Redazione  |
sabato 25 Gennaio 2025

«Oggi lascio la Fondazione, anzitempo, su richiesta del sindaco Francesco Miccichè per favorire un avvicendamento squisitamente politico»

«Oggi lascio la Fondazione, anzitempo, su richiesta del sindaco Francesco Miccichè per favorire un avvicendamento squisitamente politico». Così, in una nota, il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Giacomo Minio.

Le parole di Minio

«Ho lavorato con impegno e lucidità dando autorevolezza e credibilità a un ente appena costituito. Sono soddisfatto del lavoro svolto seppur tra non poche difficoltà, per aver messo una Fondazione nelle condizioni di essere pienamente operativa – aggiunge -. È superfluo sottolineare, come tutte le critiche in questi giorni emerse sui mass media, nulla hanno a che fare con le attività proprie della Fondazione, la quale, ai sensi del dello statuto vigente, deve esclusivamente occuparsi della realizzazione di attività culturali» per Agrigento Capitale italiana della cultura 2025.

Capitale della Cultura

Agrigento Capitale della Cultura 2025, ma non senza polemiche. In vista dell’importante cerimonia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono stati effettuati lavori di asfaltatura in tutta fretta per garantire la sicurezza del capo dello Stato e mostrare una città in grande spolvero. Strade riasfaltate di giorno e di notte, anche sotto la pioggia, con l’obiettivo di coprire buche e crepe ben note agli agrigentini.Le modalità di intervento, però, hanno sollevato critiche.

In molti hanno denunciato l’approssimazione dei lavori, realizzati senza rimuovere lo strato superficiale della vecchia pavimentazione, come sarebbe stato necessario. Tombini coperti, asfalto che si sta già sfaldando e strade nuovamente pericolose dopo appena due giorni sono solo alcune delle problematiche evidenziate.

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