Sicurezza stradale fra tecnologia e responsabilità umana - QdS

Sicurezza stradale fra tecnologia e responsabilità umana

redazione

Sicurezza stradale fra tecnologia e responsabilità umana

venerdì 24 Novembre 2023

Presentato alla Camera dei Deputati il Rapporto Dekra 2023: riflettori sulla guida automatizzata

ROMA – Il Rapporto Dekra sulla sicurezza stradale 2023, “Tecnologia e persone”, presentato alla Camera dei Deputati, ha evidenziato quanto la tecnologia e le persone siano interconnesse nel traffico stradale e come il ruolo dell’uomo e le sue scelte siano fondamentali nel contesto urbano e cittadino. Il report ha individuato nello sviluppo della guida automatizzata una soluzione ai principali problemi stradali e, se implementata, potrà ridurre gli incidenti mortali che nel 70% dei casi avviene in città e vede fra le vittime principalmente coinvolte gli over 65.

Nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati Istat relativi al periodo gennaio-giugno 2023, rispetto al 2022, sono in calo le vittime sulle autostrade (-9,7%), seguono quelle sulle strade extraurbane (-3,3%) e sulle strade urbane (-0,1%). Se da un lato, però, gli incidenti mortali sono in diminuzione, dall’altro si registra un calo molto limitato del numero degli incidenti stradali con lesioni a persone (79.124; -1%) e dei feriti (106.493; -0,9%). Inoltre, dalla recente Indagine sulla qualità della vita del 2023 dell’Università Sapienza di Roma, emerge che nel 2022 le città più sicure sono: Prato, Gorizia e Genova con rispettivamente 118, 120 e 120 tra morti e feriti per 100 incidenti stradali. Fanalino di coda sono: Foggia, Cosenza e Crotone dove i numeri salgono, nell’ordine a 176, 170 e 169.

Secondo il Rapporto Dekra l’uomo è responsabile di oltre il 90% degli incidenti e per questo l’industria automobilistica sta puntando, ormai da anni, su sistemi di assistenza alla guida in grado di riconoscere tempestivamente situazioni critiche del traffico o modalità di guida non sicure. A fronte di tutto ciò, però, rimane l’essere umano con i suoi comportamenti al volante e la sua condotta l’attore principale di una sana sicurezza stradale.

Il rapporto fra uomo e tecnologia può essere una componente essenziale per il raggiungimento di tali obiettivi. I sistemi di guida automatizzati e connessi svolgono un ruolo importante: dotando i veicoli di sistemi di assistenza specifici e rendendoli in grado di comunicare reciprocamente, è possibile individuare tempestivamente le situazioni di pericolo ed evitare gli incidenti o almeno limitarne le conseguenze. Tuttavia, la tecnologia non esonera i conducenti dalle loro responsabilità. Sebbene la tecnologia sia molto utile, il Rapporto Dekra sottolinea come sia necessario accertarsi che essa non finisca per distrarre o stressare chi è alla guida.

Le misure dell’Ue per la sicurezza stradale 2020-2030 evidenziano come le politiche sulla mobilità debbano adeguarsi ai cambiamenti in atto. L’obiettivo è quello di assicurare il massimo livello di sicurezza e un processo normativo uniforme e la creazione di un assetto di regole dell’Ue per i veicoli automatizzati potrebbe rafforzare la competitività globale delle case automobilistiche europee. La guida connessa e automatizzata ha un grande potenziale e la volontà nell’Unione europea è quella di lavorare velocemente per creare le giuste condizioni per il suo sviluppo.

Per Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati “quello della sicurezza stradale è un tema di prioritaria importanza, su cui l’attenzione del Parlamento è particolarmente alta. Occorre promuovere e diffondere la cultura della responsabilità per accrescere la consapevolezza circa i rischi alla guida”.

“La distrazione al telefono – ha affermato il vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini – è tra le principali cause di incidentalità. In questo senso, ho deciso di intervenire con strumenti deterrenti più che con sanzioni. La sicurezza stradale è una questione complessa che va affrontata anche con l’aiuto di realtà private importanti come Dekra Italia, così da raggiungere l’obiettivo di rendere le strade più sicure”.

Secondo Galeazzo Bignami, vice ministro dei Trasporti, “i dati fotografano una certa diffidenza verso l’utilizzo della guida assistita e degli altri sistemi tecnologici. L’esigenza di una performance da parte dei Paesi produttori e la ricerca della qualità è un aspetto che l’Europa deve continuare a salvaguardare”.

Per Francesco Paolo Sisto, vice ministro della Giustizia “qualsiasi forma di cultura si trasforma in una maggiore probabilità di legalità. Il sistema deve quindi mettere insieme diversi fattori: l’educazione, anche familiare, e infine la prevenzione che non è una vacua applicazione di regole ma richiede l’attenzione di ciascuno”.

“Il Rapporto Dekra 2023 – ha concluso Toni Purcaro, executive vice president di Dekra Group e presidente di Dekra Italia – evidenzia la profonda interconnessione fra l’uomo e la tecnologia, oggi essenziale nella sicurezza stradale. Pur essendo l’uomo con la sua condotta determinante nella sicurezza stradale, appare imprescindibile puntare sull’innovazione tecnologica in grado di supportare in modo efficace i soggetti coinvolti nella circolazione stradale e raggiungere così l’ambizioso obiettivo ‘Vision Zero’ di eliminare del tutto le vittime della strada entro il 2050”.

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