Riaperto il Castello di Eurialo attrattore culturale per il territorio - QdS

Riaperto il Castello di Eurialo attrattore culturale per il territorio

Luigi Solarino

Riaperto il Castello di Eurialo attrattore culturale per il territorio

martedì 13 Agosto 2019

L’antica fortezza era stata chiusa un anno fa per motivi di sicurezza dopo un incendio. Effettuati numerosi interventi di recupero della vegetazione e dei cavidotti danneggiati

SIRACUSA – Dopo un anno di chiusura riapre al pubblico il Castello Eurialo di Siracusa. L’importante sito archeologico era stato chiuso per motivi di sicurezza dopo che un incendio di vaste proporzioni aveva arrecato danni all’area.

L’antica fortezza, voluta dal tiranno di Siracusa Dionisio I, fu costruita tra il 402 e il 397 a.C. con lo scopo di proteggere la città da eventuali operazioni militari di assedio o attacco. Si trova nel punto più alto della terrazza del quartiere Epipoli a circa 7 km da Siracusa, in direzione della frazione di Belvedere. Alla riapertura del sito erano presenti il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore regionale all’Agricoltuta, Edy Bandiera, il direttore del Parco archeologico, Calogero Rizzuto, la sovrintendente ai Beni Culturali di Siracusa, Donatella Aprile, il primo cittadino aretuseo, Francesco Italia, gli altri sindaci dei Comuni che ricadono nel Parco archeologico di Siracusa, alcuni deputati regionali e l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata.

Nel corso di quest’anno di chiusura gli operai della Forestale hanno effettuato numerosi interventi tra cui la pulizia da erbacce ed alberi bruciati di oltre sette ettari di terreno, il riposizionamento di nuove staccionate che delimitano il percorso, il ripristino di alcuni cavidotti e il taglio gli alberi di grande fusto.

Il presidente Musumeci ha dichiarato: “Il sito del Castello Eurialo ritorna ad essere un importante attrattore culturale e turistico per tutta la Sicilia. La nuova governance del sistema Parchi, dotati di autonomia finanziaria e organizzativa, comincia a dare risultati, riportando in primo piano siti di straordinaria bellezza che troppo a lungo hanno sofferto. Oltre al Castello Eurialo, penso ad esempio alla Villa romana del Tellaro di Noto, dove sono in corso lavori di manutenzione che ridanno visibilità al sito e ai prossimi interventi per il Museo Paolo Orsi.

Iniziamo un nuovo corso in cui i luoghi della cultura diventano aree dove i siciliani ritrovano il rapporto identitario con la propria terra”. “Ora – ha concluso Musumeci – servono al castello l’impianto di illuminazione, la segnaletica, più servizi ed i pannelli per la ricostruzione tridimensionale del sito. Lo stesso faremo negli altri parchi dell’Isola”.

L’assessore Granata ha affermato: “Siracusa deve essere riconoscente verso il presidente Musumeci che, istituendo il Parco Archeologico, non solo ha aperto una nuova era nella valorizzazione del nostro Heritage ma ha messo la parola fine a ulteriori spinte speculative e a nuovi attacchi al nostro paesaggio”. “Abbiamo di nuovo – ha concluso Granata – potuto ammirare dal Castello il meraviglioso paesaggio che dalle Mura dionigiane va declinando attraverso Tremilia fino al Porto e a Ortigia: proprio quel paesaggio unico che gli speculatori del mattone avrebbero potuto e voluto violare con nuovo cemento e centinaia di nuove costruzioni. Il Parco, istituito con coraggio e decisionismo da Nello Musumeci, blocca definitivamente ogni speculazione e zittisce chi fino alla fine ha cercato di impedirne la Istituzione. Adesso inizia una nuova era per il turismo culturale e per l’economia sostenibile della nostra città”.

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