A Sperlinga è scontro sulla Scuola dell’infanzia - QdS

A Sperlinga è scontro sulla Scuola dell’infanzia

redazione

A Sperlinga è scontro sulla Scuola dell’infanzia

Cetty D’Angelo  |
martedì 12 Settembre 2023

La decisione di sopprimere la struttura ha mandato su tutte le furie il sindaco Giuseppe Cucci che ha scritto una lettera indirizzata alla Regione e all’Ufficio scolastico competente

SPERLINGA (EN) – L’Ufficio scolastico competente per i territori di Caltanissetta-Enna ha disposto la chiusura dell’unica Scuola dell’infanzia presente nel territorio comunale. La decisione è stata presa a causa del basso numero di iscrizioni registrate per il nuovo anno scolastico. La struttura verrà chiusa definitivamente, in quanto non ci sarà possibilità di riaprire la sede nei prossimi anni, nemmeno nell’eventualità di un maggior numero di iscritti.

In seguito a tali disposizioni, il sindaco Giuseppe Cuccì ha inviato una lettera indirizzata all’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale e all’Ufficio scolastico regionale chiedendo la revoca del provvedimento e sottolineando il ruolo vitale che la scuola ricopre per la comunità di Sperlinga.

Come ha evidenziato il primo cittadino nel documento, la Scuola dell’infanzia rappresenta l’unica agenzia educativa sopravvissuta nel territorio comunale e un servizio basilare per i bambini del territorio e i loro genitori. Si tratta inoltre del solo presidio presente all’interno del comune in cui i bambini possano svolgere attività laboratoriali, sviluppando creatività e socialità. Per questo, secondo Cuccì, la chiusura rappresenta un grave impoverimento formativo per le future generazioni.

Ad aggravare tutto, come evidenziato dal vertice dell’Amministrazione comunale, c’è poi la questione dei trasporti. A oggi, infatti, non esiste un servizio di trasporto pubblico che colleghi efficientemente Sperlinga agli altri centri limitrofi quali Nicosia e Gangi, dove i bambini dovrebbero spostarsi per frequentare la Scuola dell’infanzia. L’assenza di tali collegamenti rappresenta quindi un enorme disagio per i genitori, che sarebbero costretti ad accompagnare personalmente i figli a scuola e dovendo conciliare tale necessità con gli orari di lavoro. Per non parlare dei casi di genitori non automuniti.

“Ancora una volta – ha commentato il sindaco Giuseppe Cuccì – la scelta di sopprimere appare incentrata esclusivamente sulle necessità di ridurre i costi, in un’ottica di risparmio e spending review, senza tuttavia contemplare gli elevati costi che una tale decisione implica sul piano formativo e sulla crescita personale dei più piccoli che ingiustamente sono chiamati, purtroppo, a pagarne le conseguenze”.

“Mentre le istituzioni preposte – ha aggiunto – sembrano concentrarsi soltanto sulla riduzione dei costi, è essenziale considerare i costi più alti che questa decisione comporta sul futuro dei nostri giovani. È ora di alzare la voce e opporsi a questa mossa sconsiderata, perché i bambini di Sperlinga meritano un futuro migliore e la scuola dell’infanzia è il loro unico rifugio educativo in questa comunità trascurata. Da troppo tempo abbiamo cercato di instaurare un dialogo con l’Ufficio scolastico, ma tutto ciò che abbiamo ottenuto è stato un muro di silenzio. Abbiamo inviato lettere all’Assessorato regionale dell’Istruzione e ci siamo rivolti ai nostri rappresentanti politici. Tuttavia, sembra che le autorità competenti abbiano girato le spalle al nostro grido di aiuto”.

“Ci auguriamo – ha concluso il primo cittadino di Sperlinga – che finalmente si aprano delle strade e che questa scandalosa situazione venga risolta nell’interesse dei giovani sperlinghesi e delle loro famiglie, perché è ora di porre fine a questa ingiustizia”.

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