Ue, Michel: “Risolveremo problemi su Recovery Fund” - QdS

Ue, Michel: “Risolveremo problemi su Recovery Fund”

redazione

Ue, Michel: “Risolveremo problemi su Recovery Fund”

venerdì 02 Ottobre 2020

Non era nell’agenda del vertice di Bruxelles, ma evidentemente i leader dei Ventisette ne hanno parlato, perché il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è sentito in dovere riferire durante la sua conferenza stampa la notte scorsa, al termine della prima giornata della riunione, che “ci sono delle questioni sensibili” che stanno rallentando il negoziato in corso fra le istituzioni Ue per dare attuazione all’accordo raggiunto a luglio sul Quadro di bilancio pluriennale comunitario 2021-2027 e sul piano di rilancio post pandemico “Next Generation EU”.

“A luglio – ha ricordato Michel – abbiamo preso una importante decisione con l’accordo sul bilancio pluriennale e sul Recovery Fund. Ora – ha avvertito – è cruciale attuare ciò che abbiamo deciso a luglio”.

“Stiamo lavorando molto intensamente – ha continuato – con il Parlamento Europeo, con il sostegno della Commissione per realizzare quanto deciso. Sappiamo – ha riconosciuto Michel -che ci sono delle questioni sensibili che dobbiamo risolvere, e sono del tutto convinto che sarà molto importante nei prossimi giorni e nelle prossime settimane risolvere le ultime difficoltà, gli ultimi problemi, perché consideriamo che è cruciale attuare al più presto possibile ciò che abbiamo deciso a luglio”.

“Quello lanciato a luglio – ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo – è un messaggio molto forte che abbiamo mandato, non solo per i cittadini europei ma anche per il resto del mondo: è stata la dimostrazione che quando siamo uniti siamo forti, e questa risposta alla crisi del Covid-19 e assolutamente essenziale, vitale”.

“È la ragione per la quale – ha assicurato Michel – continueremo a mobilitarci come Consiglio, con gli Stati membri, con il sostegno della Commissione, con il Parlamento Europeo, per trovare delle soluzioni che ci permettano di mettere in opera l’accordo di luglio il bilancio è sul Recovery Fund”, ha concluso.

Le “questioni sensibili” che stanno frenando il negoziato sui passaggi decisionali necessari alla messa in opera dell’accordo di luglio (passaggi che in alcuni casi richiedono l’unanimità) sono essenzialmente due: la richiesta del Parlamento europeo di aumentare le dotazioni di bilancio di alcuni programmi che i governi dei Ventisette hanno ridotto; e poi soprattutto la clausola sul rispetto dello stato di diritto come condizione per accedere ai fondi Ue.

Una clausola che non solo una buona parte del Parlamento europeo, ma anche i paesi cosiddetti “frugali”, a partire da Olanda e Austria, vorrebbero più rigorosa di quanto è stato proposto con l’ultimo tentativo di compromesso da parte della presidenza tedesca, ma che continua a scontrarsi per motivi opposti con l’opposizione di principio di Ungheria e Polonia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017