Ue, stop ai motori benzina e diesel dal 2035: Italia chiede i biocarburanti

Ue, stop ai motori benzina e diesel dal 2035: Italia chiede i biocarburanti

Daniele D'Alessandro

Ue, stop ai motori benzina e diesel dal 2035: Italia chiede i biocarburanti

Redazione  |
martedì 28 Marzo 2023

Il governo chiederà alla Commissione Europea l'opportunità di considerare anche i biocarburanti

La Commissione Europea ha ratificato il regolamento che porterà allo stop definitivo dei motori termici alimentati a benzina e diesel nel 2035. Il voto sul regolamento è arrivato a maggioranza da parte dei ministri europei dell’Energia.

Come già annunciato da tempo, l’Italia ha deciso di astenersi sulla ratifica finale, al contrario della Germania, favorevole dopo l’intesa sul futuro utilizzo degli e-fuels raggiunta lo scorso weekend.
Anche Bulgaria e Romania hanno deciso di non votare l’accordo ratificato, mentre l’unico voto contrario è stato espresso dalla Polonia.

Insieme a Roma, anche Bulgaria e Romania (Rpt Romania) si sono astenute sull’accordo ratificato a maggioranza dai ministri Ue. L’unico voto contrario è stato espresso dalla Polonia.

L’Italia chiederà all’Ue l’uso dei biocarburanti

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Picchetto, ha annunciato l’intenzione dell’italia di chiedere alla Commissione Europea l’opportunità di considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2.
“Consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva – le sue parole – L’Italia prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul Considerando 11 del nuovo Regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno con combustibili neutri in termini di CO2” e, ha evidenziato Pichetto, “il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che quindi contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal Regolamento e’ uno sviluppo positivo”. Prendendo atto dell’impegno di Bruxelles a presentare “proposte di atti legislativi” sull’uso futuro degli e-fuels “già nei prossimi mesi”, il ministro ha indicato che “l’Italia ha chiesto un confronto più approfondito tra gli Stati Membri per renderla più efficace, comprendendo tutte le soluzioni disponibili” poiché l’inclusione dei carburanti sintetici “non consente ancora una piena attuazione del principio di neutralità tecnologica per il quale l’Italia si è sempre battuta sulla base di dati tecnici e scientifici”.

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