Università fantasma in Bosnia, via agli arresti: Messina irreperibile

Università “fantasma” in Bosnia, scattano i mandati d’arresto: Messina irreperibile

webms

Università “fantasma” in Bosnia, scattano i mandati d’arresto: Messina irreperibile

Redazione  |
lunedì 18 Marzo 2024

Continuano le perquisizioni e le attività degli investigatori per scoprire la verità sulla truffa delle false lauree. Il docente Salvatore Messina non si trova.

La Procura della Bosnia ha emesso oggi mandati di arresto nei confronti di sette persone presumibilmente coinvolte nello scandalo dell’Università “fantasma” Jean Monnet, che avrebbe fornito lauree false a prezzi esorbitanti a numerosi studenti siciliani. Uno degli indagati, Salvatore Messina, risulta irreperibile.

Messina, per gli inquirenti, sarebbe l’organizzatore delle attività illecite: il docente, infatti, avrebbe ricoperto il duplice ruolo di “rettore per le attività internazionali dell’università di Gorazde e di “presidente del comitato tecnico-scientifico” del dipartimento Jean Monnet.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Università fantasma in Bosnia, scattano gli arresti

Nelle scorse ore, come comunica l’Ansa, la Procura bosniaca avrebbe emesso 7 mandati d’arresto al culmine di una vasta operazione condotta in varie località della Bosnia sul rilascio di falsi diplomi di laurea in medicina e altre professioni sanitarie.

A condurre il blitz sono state le Forze speciali di polizia per la lotta a corruzione e criminalità organizzata (Sipa), che hanno avviato anche una serie di perquisizioni in varie città come Sarajevo, Gorazde, Zenica, Travnik e Konjic.

Salvatore Messina irreperibile

Tra gli indagati per il caso dell’Università Jean Monnet ci sarebbe anche Salvatore Messina, docente palermitano accusato di truffa ai danni di centinaia di studenti e anche dell’Unione europea, che avrebbe elargito dei fondi per corsi di formazione che però non avevano il patrocinio del Miur.

Il caso

Nell’anno 2022-2023 gli iscritti all’Università “fantasma” erano circa 250. Gli studenti pagavano l’università online “Dipartimento tecnico-scientifico di studi europei Jean Monnet” per ottenere una laurea in Medicina o in Professioni Sanitarie senza dover passare dai corsi universitari pubblici a numero chiuso e pagando cifre che andavano dai 6mila ai 20mila euro per ogni anno di corso. Pare che i corsi prevedessero sia lezioni teoriche online che tirocini in ospedali pubblici e cliniche convenzionate in Sicilia (e non solo). Nell’elenco della sedicente università vi sarebbero enti come le Asp di Palermo, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, l’ospedale Buccheri La Ferla, il Civico, il Giglio di Cefalù, il Cannizzaro di Catania e note cliniche siciliane.

Tra i nomi dei docenti figurerebbero anche importanti nomi della sanità siciliana. Le indagini per ricostruire tutto l’accaduto e le accuse a carico degli indagati sono ancora in corso.

Immagine di repertorio

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017