Ecco il titolo suggestivo della prima grande antologica in Europa dell’artista Kazumi Yoshida, direttore artistico della Clarence House a New York
Utopia: questo il titolo suggestivo della prima grande antologica in Europa dell’artista Kazumi Yoshida, direttore artistico della Clarence House a New York, che ha scelto Palermo quale forte espressione di vita, arte, speranza, ecosostenibilità, in linea con la gioia, il colore, il sogno e la speranza che pervadono il suo modo di intendere il messaggio artistico.
La mostra, visitabile presso il loggiato di San Bartolomeo, vanta, tra i suoi partner, la Fondazione Antonio Ratti, Hermès, Villa Igiea Palermo – Rocco Forte Hotel e l’Accademia di Belle Arti ed è curata da Paola Nicita che, ai nostri microfoni, ha voluto testimoniare l’amore dell’artista per la nostra città e le caratteristiche specifiche di questa innovativa e contemporanea esposizione artistica.
Dottoressa Nicita, può chiarire il titolo Utopia della mostra di Palermo?
“La mostra del maestro Yoshida che, comunico in anteprima, sarà visitabile per tutta l’estate, rappresenta un tributo alla città di Palermo. Infatti la grande pittura che dà il titolo di Utopia alla mostra, ricordiamolo realizzata su carta, è stata iniziata a New York e completata a Palermo, in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, per un lavoro a più mani, da leggersi quale omaggio alla vitalità e al sogno che l’artista ha percepito visitando la città. Il titolo rimanda al luogo dell’immaginazione per eccellenza, un luogo che non esiste nella realtà, quello che contiene tutti i desideri di armonia e bellezza e che diventa il luogo della riflessione dell’artista, con un’iconografia che qui richiama elementi naturali della città di Palermo come i coccodrilli del Papireto o architettonici come la palazzina cinese. Sottolineo l’importanza, per l’artista, della convivenza perfetta tra elementi naturali e architettonici della città, in tal senso la vista che lo spettatore ha del mare e della luce di Palermo dalle finestre non oscurate del loggiato è un elemento specifico di dialogo con la mostra, un dialogo tra interno, costellato dalle luci delle opere, ed esterno, popolato dal mare blu e dalla luce splendente della città, che ho voluto fortemente, poiché non si può competere con la bellezza della natura di questa città, che diviene alleata dell’uomo e della sua arte”.
Quali ulteriori elementi artistici o temi sono presenti all’interno della mostra?
“La mostra del maestro raccoglie oltre quaranta creazioni tra opere pittoriche, tra cui ricordiamo le sue Muse, in cui è evidente l’utilizzo della tecnica del collage, e grandi arazzi disposti su tre piani all’interno del loggiato. I temi utilizzati variano dagli animali alla natura fino alle stelle dello zodiaco, intrisi del tema della tridimensionalità e della geometria, il tutto sovrastato da una suggestiva carta da parati che si ammira alzando gli occhi verso il soffitto, ispirata alla casina cinese di Palermo che diviene omaggio alla città, in un sussulto di gioia, luce e colore, il messaggio che la mostra vuole trasmettere. Mi preme ricordare l’importanza che il maestro attribuisce ai bambini, che devono essere educati presto al rispetto per l’ambiente: ecco che la mostra contiene delle opere poste ad altezza di bambino proprio sui temi del rispetto della natura, in modo che i piccoli abbiano la loro mostra e siano sensibilizzati, prima possibile, al tema della salvaguardia dell’ambiente”.
Può indicarci le modalità di visita per il pubblico interessato?
“La mostra Utopia è visitabile presso il loggiato San Bartolomeo,Via Vittorio Emanuele 25 a Palermo, dal Martedì alla Domenica dalle ore 9 alle 20, con unico giorno di chiusura il Lunedì, al prezzo intero di otto euro, con ingresso libero per le scuole. Tutte le informazioni utili possono essere tratte collegandosi al sito della Fondazione Sant’Elia al link www.fondazionesantelia.it”.
