L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato sostituito con altri obblighi e il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Sono tornate libere le 3 persone, due uomini e una donna, arrestati negli scorsi giorni dai carabinieri di Caltagirone con l’accusa di violenza sessuale e abusi nei confronti di un ragazzino di 13 anni.

Il giudice per le indagini preliminari, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha scelto di sostituire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia giudiziaria e il divieto di uscire dalle proprie abitazioni nelle ore notturne. Naturalmente, per i 3 rimane il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Violenza sessuale su minore a Caltagirone: liberi i 3 accusati

Gli indagati, tutti incensurati, per presunta violenza sessuale nei confronti di minore a Caltagirone sono una parente del ragazzo interessato dalla terribile vicenda e due amici della donna, rispettivamente di 41 e 49 anni.

L’avvocato dei tre indagati ha spiegato come il giudice, pur confermando il quadro indiziario, abbia evidenziato la necessità di procedere a ulteriori indagini. Si prevede anche che le autorità sentano nuovamente la vittima, con l’ausilio – naturalmente – di psicologi.

Il 13enne aveva denunciato gli abusi oggetto dell’indagine lo scorso 8 agosto. Dagli accertamenti sarebbe emerso che, qualche giorno prima, nell’abitazione di una delle persone raggiunte dalla misura cautelare, familiare del bambino, il minorenne sarebbe stato costretto a subire abusi e ad assistere a rapporti sessuali.

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