Virtus Entella, l'avversaria del Palermo che vuole stupire: squadra, allenatore, curiosità - QdS

Virtus Entella, l’avversaria del Palermo che vuole stupire: squadra, allenatore, curiosità

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Virtus Entella, l’avversaria del Palermo che vuole stupire: squadra, allenatore, curiosità

Domenico Giardina  |
venerdì 13 Maggio 2022

Così si presenta la Virtus Entella al cospetto del Palermo in vista del quarto di finale dei playoff che vedrà di fronte le due compagini

Una mina vagante che vuole provare a recitare il ruolo dell’outsider. Così si presenta la Virtus Entella al cospetto del Palermo in vista del quarto di finale dei playoff che vedrà di fronte le due compagini.

La squadra allenata da Gennaro Volpe, dopo un ottimo cammino nel girone più difficile della serie C, ha già mietuto la prima vittima illustre, il Foggia guidato da Zdenek Zeman. Ora i liguri vogliono fare bella figura di fronte a una delle favorite per la promozione.

La squadra

Reduce da una pessima retrocessione dalla serie B, la Virtus Entella ha mantenuto l’intelaiatura di base della squadra, puntellandola con gente adatta alla categoria. L’obiettivo dichiarato era quello di riuscire a calarsi immediatamente a un campionato di livello inferiore, affidandosi a un gruppo consolidato sul quale innestare nomi capaci di fare subito la differenza.

Un mercato intelligente che ha saputo fare di necessità virtù, portando a Chiavari gente di esperienza come Daniele Dessena (un lungo passato a Cagliari dove ha giocato per 8 stagioni, oltre alle buone annate tra serie A e B con Parma, Sampdoria, Brescia e Pescara) e l’ex Palermo Matias Silvestre, un ottimo campionato in rosanero nel 2011/12 condito da 5 reti, bottino di tutto rispetto per un difensore. Dal mercato degli svincolati, inoltre, sono arrivati due dei tre bomber di stagione: l’italo-albanese Silvio Merkaj, capocannoniere della squadra con 12 reti e l’argentino Facundo Lescano, autore di 10 marcature. Sempre a parametro zero è arrivato uno degli uomini chiave a centrocampo: l’ex Sudtirol, Nermin Karic.

Tra i punti di forza della squadra, oltre ai nomi appena citati, vi è il terzo attaccante in doppia cifra, Andrea Magrassi con 11 reti, a riprova delle capacità offensive dei liguri, e l’elemento di maggior caratura tecnica della squadra, il trequartista Andrea Schenetti. A irrobustire la difesa ci pensa, oltre all’ex di turno Silvestre, Mauro Coppolaro, capace di dire la sua anche in avanti sui calci d’angolo. In cabina di regia il capitano Andrea Paolucci, uno dei leader storici della Virtus.

L’allenatore

Gennaro Volpe, 40 anni, è uno dei tecnici della nouvelle vague della serie C. In passato calciatore e capitano della Virtus Entella, dopo aver appeso le scarpe al chiodo nel 2016 dopo 5 stagioni con i liguri, tra le quali quella della storica prima promozione in serie B, ha iniziato la carriera da tecnico nelle giovanili biancocelesti. I buoni risultati con i giovani nella stagione 2017/18 lo portano ad avere il primo incarico di allenatore ad interim della prima squadra, per le ultime due partite di quella stagione e i playout poi persi contro l’Ascoli. Stessa sorte che gli tocca lo scorso anno, quando viene chiamato a sostituire Vivarini nelle ultime 5 partite a salvezza già ampiamente compromessa.

Gli ottimi risultati con la Primavera e le idee di calcio propositivo, convincono il presidente Gozzi a riconfermarlo anche per la stagione in corso. E i risultati gli danno ragione. Volpe mette in campo l’Entella con un 4-3-1-2 che può variare in 4-3-2-1 a seconda dei momenti della partita. In generale propone un calcio fisico ma che lascia ampio spazio alla qualità dei suoi interpreti. Tra tutti Schenetti, libero di dare sfogo alla sua fantasia sulla trequarti che si traduce in reti, 9 al momento, e assist, 9 anche questi. Magrassi, Merkaj e Lescano si giocano i due posti in attacco, risultando tutti e 3 efficaci in zona gol, come dimostra la doppia cifra raggiunta, a riprova di come il calcio proposto tenda sempre alla creazione del gioco.

La società

Il presidente Antonio Gozzi, 68 anni, è l’artefice del miracolo Entella. Imprenditore nel ramo siderurgico, nativo proprio di Chiavari, assume la presidenza della Virtus nel 2007, con la squadra in Eccellenza. La sua gestione, con un occhio di riguardo al bilancio, porta la squadra a raggiungere risultati mai visti prima. La serie B arriva al termine della stagione 2013/14 e, dopo un anno di assestamento, la squadra consegue il miglior piazzamento in assoluto della sua storia: il nono posto tra i cadetti guidati dal bomber Francesco Caputo, oggi alla Sampdoria, e dal tecnico Alfredo Aglietti. Capace di riportare l’Entella in B dopo una prima retrocessione, il presidente Gozzi sta provando a ripetere l’impresa quest’anno, supportato da un pubblico che non fa mai mancare il suo calore nel catino dello stadio Comunale di Chiavari.

I precedenti

Palermo e Virtus Entella si sono incontrate soltanto due volte nella loro storia, nella stagione 2017/18, sempre in serie B. In entrambi casi a vincere furono i rosanero. All’andata al Barbera grazie a una doppietta di Nestorovski, mentre al ritorno in Liguria bastarono una rete di La Gumina, alla terza marcatura consecutiva dopo quelle contro Novara e Carpi, e un autorete del difensore De Santis, prima che Gatto segnasse il gol della bandiera per i biancocelesti. Al termine di quella stagione, la Virtus Entella tornò in serie C, mentre il Palermo perse la serie A nella contestatissima finale playoff contro il Frosinone.

Curiosità

Sono tre gli ex che si fronteggeranno nella prossima sfida. Il più eccellente è sicuramente il centravanti rosanero, Matteo Brunori, nella scorsa stagione proprio alla Virtus Entella. Un’annata anonima in serie B, non sempre giocata da titolare, con un magrissimo score di 3 reti in 31 partite di campionato. Detto della presenza del centrale argentino Matias Silvestre tra i liguri, in pochissimi ricorderanno che nei due precedenti, a sedere sulla panchina della Virtus Entella come terzo portiere, figurava proprio Samuele Massolo, oggi titolare a Palermo e grandissimo protagonista della sfida contro la Triestina.

Oltre all’estremo difensore rosanero, ci sono altri due reduci di quei due incontri, entrambi in maglia biancoceleste: il difensore Michele Pellizzer e la bandiera con i guantoni, Andrea Paroni. Quest’ultimo ha vissuto tutta l’epopea entelliana sin dagli anni dell’Eccellenza ligure, essendo cresciuto in questa squadra e avendo difeso soltanto i colori dell’Entella. Oggi, non a caso, si trova nella top ten dei giocatori più presenti nella storia del club, dopo 15 anni di militanza consecutiva. Quest’anno, però, ha perso il posto da titolare, dopo un brutto infortunio, e assisterà dalla panchina alle sfide dei playoff.

Ultima curiosità, davvero insolita: nei due precedenti la Virtus Entella schierò un centrocampista che di cognome faceva Palermo. Giocatore di scuola Roma, dopo un’onesta carriera spesa prevalentemente in serie C, con un paio di puntate in serie B tra le fila di Rimini e Treviso, oltre ai liguri, ha  appena annunciato il suo addio al calcio dopo aver speso le ultime gare da calciatore al Prato in serie D.

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