Il documento di M5s (firmato anche da Luigi Di Maio, Daniele Pesco, Simone Valente e Emanuele Scagliusi) rileva che “nessun Paese può dirsi esente da fenomeni illeciti, brogli, violazioni, palesi o latenti” in occasione delle elezioni, ma che tali fenomeni, “ove confinati all’occasionalità o all’esiguità, non intaccano l’essenza democratica di un Paese”. Invece “nel nostro Paese i fenomeni di compressione della libertà di voto o connessi a brogli non sono da considerarsi occasionali né esigui”. Le elezioni siciliane, poi, “destano particolare preoccupazione”.
Palermo, anziana cade per marciapiede dissestato: Comune dovrà risarcirla con 40mila euro
di Redazione
Una donna sarà risarcita con 40mila euro dal Comune di Palermo dopo una caduta a causa di un marciapiede dissestato. ...