Due nuove installazioni di culto sono state portate alla luce vicino al tempio R nel parco archeologico di Selinunte. Lo dice l’archeologo Clemente Marconi della New York University che con l’Università Statale di Milano lo scorso giugno ha effettuato una campagna di scavi i cui risultati saranno illustrati mercoledì al baglio Florio.
"Le due strutture – aggiunge l’archeologo – sono una rettangolare e una circolare. Inoltre è stato trovato materiale votivo, tra cui ceramica risalente alla prima generazione di vita della colonia greca e oggetti di ornamento personale in bronzo e ossa animali. Gli scavi hanno prodotto anche altri risultati importanti".
Nel corso degli scavi lo scorso 20 giugno i team di archeologi che hanno collaborato con Marconi hanno trovato anche le fondamenta del tempio C, dalle quali potrà essere ricavata la data certa della realizzazione della struttura.
"Si può dire con certezza – conclude l’archeologo che effettua scavi a Selinunte dal 2006 – che a ovest del tempio R i livelli antichi sono intatti, con varie opere connesse alla costruzione del tempio C ancora ben conservate. Le ricerche in quest’area hanno già fornito e continueranno a fornire informazioni preziose per la nostra comprensione della progettazione e realizzazione del più importante tempio di età arcaica a Selinunte".