Ddl Costituzione Istituto regionale sviluppo attività produttive in II Commissione. I lavori d’Assemblea sono stati rinviati a martedì 31 maggio
PALERMO – Via libera dall’Assemblea regionale siciliana al disegno di legge sulla formazione professionale, riscritto da un emendamento dell’assessore regionale alla Formazione Mario Centorrino, e che consta di tre articoli e votato con 53 voti favorevoli. Le novità principali introdotte riguardano la durata del fondo di garanzia, che passa da 50 a 36 mesi, come previsto dal precedente ddl. L’altra novità riguarda i destinatari delle risorse: nella versione originaria il ddl limitava l’accesso al fondo ai lavoratori assunti entro il 31 dicembre 2008, adesso viene introdotta una formula che dà la “priorità” ai dipendenti con almeno trenta mesi di anzianità di servizio. Il fondo, è stato quantificato in 12 milioni di euro. “Siamo soddisfatti per l’approvazione della legge sulla formazione professionale in Sicilia. Voglio sottolineare l’impegno dell’assessore Mario Centorrino che ha raggiunto un risultato importante, in un contesto delicato quanto complicato”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo l’approvazione della norma da parte dell’Assemblea regionale siciliana.
“Con questa legge, che è un buon punto di partenza – prosegue Lombardo – si avvia un percorso virtuoso in un sistema caratterizzato fino ad oggi per le troppe disfunzioni”. “È importante – afferma il governatore – sottolineare l’unanimità del voto del Parlamento, adesione che è stata raggiunta, proprio in queste ore, anche nei lavori delle Commissioni parlamentari, impegnate a valutare disegni di leggi fondamentali, quale ad esempio quello sugli appalti. è il segno di come il programma riformatore possa andare avanti”. Approvati anche due emendamenti aggiuntivi. Uno di questi consente l’utilizzo di quattro milioni di euro per il pagamento delle borse di studio degli specializzandi di Medicina nelle università di Palermo, Messina e Catania. Si tratta di un provvedimento che era stato richiesto ripetutamente dai rettori dei tre atenei siciliani.
Dure critiche da parte dell’opposizione: secondo il capogruppo di Forza del Sud, Titti Bufardeci, il testo approvato “mette soltanto una pezza a una situazione che necessita di una vera riforma concertata con sindacati e forze politiche”. Stessa posizione anche per Nino D’Asero (Pdl): “La condizione di un governo incapace di affrontare in maniera razionale ed organico un problema ormai esplosivo ci porta a dare una risposta alle emergenze che vedono oggi la necessita’ di un fondo di garanzia che permetta al personale di ritrovarsi in una condizione di tutela finanziaria, dando quindi una prima risposta a chi da tanto tempo non percepisce risorse e la possibilita’ di intervenire sul Durc”.
Nel corso della stessa seduta è stato approvato anche il Ddl sull’insegnamento della storia, della letteratua e della lingua siciliana nelle scuole , approvato all’unanimità dall’Ars con 45 voti favorevoli. L’Ars ha approvato inoltre con voto unanime la proposta di modifica dell’articolo 153 del suo regolamento interno. La Commissione Bilancio ha approvato il ddl sulla Costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. “Il disegno di legge prevede la soppressione dei consorzi Asi e avvia la costituzione dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive”. I lavori sono inoltre proseguiti con l’ esame, per il parere del ddl relativo alla riforma sugli appalti.
Il presidente Cascio ha rinviato i lavori d’Aula a martedì 31 maggio alle ore 16,00 con all’ordine del giorno la riorganizzazione e potenziamento della rete regionale di residenzialità per i soggetti fragili.