Lombardo: “In Sicilia il Terzo polo si rafforzerà” - QdS

Lombardo: “In Sicilia il Terzo polo si rafforzerà”

Raffaella Pessina

Lombardo: “In Sicilia il Terzo polo si rafforzerà”

martedì 24 Maggio 2011

Miccichè e Cascio considerati i candidati più probabili al dopo-Lombardo. Il presidente delinea lo scenario post-elezioni e referendum

PALERMO – In attesa che riprendano la prossima settimana i lavori dell’Assemblea regionale siciliana, i rappresentanti dei partiti politici si apprestano ad affrontare l’ultima settimana di campagna elettorale per le elezioni amministrative che si svolgeranno in questo week end. L’Ars dopo aver esitato i documenti finanziari si è apprestata ad approvare il disegno di legge sulla formazione professionale. Con l’entrata in vigore della nuova legge gli enti di formazione dovranno adeguarsi al nuovo parametro unico e al taglio del 30% sui fondi del Prof, a tal punto che già alcuni avrebbero avviato i procedimenti di mobilità. Lo Ial Cisl infatti ha messo in mobilità 287 dipendenti. Identiche procedure sarebbero state avviate anche all’Anfe, dove i tagli coinvolgeranno circa 300 dipendenti. E molti altri enti si preparano a fare la stessa cosa.
Bocce ferme intanto sul fronte politico siciliano. Le “ostilità” tra maggioranza ed opposizione infatti hanno stabilito una tregua per le elezioni e riprenderanno a giugno per l’approvazione di nuovi disegni di legge che il Governo vorrà mettere sul tavolo per portare a termine il processo di riforme predisponsto nel programma elettorale del governatore Lombardo. Intanto le elezioni regionali si avvicinano e ci si chiede già quali saranno i candidati alla poltrona della Presidenza della Regione. Mentre il Pd non si espone più di tanto e lo stesso Lombardo non mette in tavola le sue carte, già nel Pdl si fanno insistentemente i nomi del sottosegretario Gianfranco Miccichè, leader di Forza del Sud, al quale si potrebbe contrapporre l’attuale presidente dell’Ars Francesco Cascio, che già una volta non ha escluso una sua candidatura, sempre senza forzare la  mano.
Di sicuro ormai il Pdl ha compreso che per questa legislatura difficilmente potrà riconquistare la maggioranza e si prepara a stringere alleanze per le prossime regionali. Difficile sarà il lavoro  dedicato a ricompattare i partiti che si sono scissi in più frange, raddoppiando a Palazzo dei Normanni i partiti presenti: da quattro eletti nel 2008 si è arrivati a 8 con Italia dei Valori e Sel che hanno acquisito il diritto di tribuna, vanificando di fatto il progetto di bipolarismo raggiunto da altre nazioni come gli Stati Uniti.
Intanto la Procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta nei confronti dell’ex vicepresidente della Regione siciliana Michele Cimino, di Forza del Sud, indagato per concorso nell’associazione mafiosa. Analoga richiesta è stata sollecitata per il padre dell’esponente politico, Gioacchino Cimino, e per il segretario, Giovanni Galizia. Le richieste dovranno passare al vaglio del Gip. Cimino aveva ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta ‘Family’ della Dda di Palermo che nel settembre scorso sfocio’ nell’arresto del sindaco di Castrofilippo e di altre quattro persone. In vista anche il referendum sul nucleare previsto per il prossimo 12 e 13 giugno sul quale si è espresso il governatore Lombardo perchè si vada a votare per non avere il nucleare: “Non piangiamoci addosso – ha detto  – se non andiamo a votare e poi ci ritroviamo a Palma di Montechiaro o a Palermo o a Catania con la nostra bella centrale nucleare che, con tutte le condizioni di sicurezza di questo mondo, può finirci come Fukushima”. E si lascia andare a qualche riflessione politica sul terzo polo:”In Sicilia il Terzo polo governa, insieme al Mpa e al Pd – scrive Lombardo – Qui si rafforzerà ancora di più. Una grande consistenza all’interno dell’assemblea e una solida maggioranza che a mio parere deve assumere prima o poi il connotato politico che la porterà ad affrontare omogeneamente il passaggio elettorale”.

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