PALERMO – “Le parole da me effettivamente pronunciate in occasione della mia recente visita in Sicilia nulla di più hanno inteso sottolineare, nel merito della vicenda Muos, che le reciproche competenze dello Stato e della Regione, entrambe stabilite per legge, e sulle quali nessuna carica ha facoltà di diretto intervento”. Comincia così la nota che il ministro della Difesa, Mario Mauro, ha inviato ieri al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, rispondendo a una missiva che lo stesso governatore aveva trasmesso al dicastero per avere dei chiarimenti. “Nel caso di specie intendevo solo dire che, secondo un criterio logico e cronologico, avendo lo Stato con la proprie azioni esercitate e sostenute nelle sedi competenti le proprie prerogative, era stata per ultima la Regione ad avviare a soluzione la tematica – spiega il ministro Mauro – avendo tale Istituzione inteso esercitare la propria discrezionalità, anche a seguito del pronunciamento dell’Istituto superiore di Sanità, nel senso di fare luogo alla revoca del parere di valutazione ambientale negativo precedentemente formalizzato”. Mauro sottolinea che “in questo senso e solo in questo senso ho inteso riferirmi alle specifiche competenze della Regione, non certo per dichiarare un subentrato disinteresse del Dicastero della Difesa per la struttura de quo cui contrapporre, per di più, una decisione della Regione che invece so essere stata assunta dopo un percorso estremamente difficile e responsabile”. “Se in questo senso il mio intervento ha lasciato spazi a fraintendimenti – conclude il ministro – me ne duole e, al fine di meglio e prima chiarire definitivamente la tematica, sarò lieto se in occasione del suo prossimo passaggio a Roma potremo anche a tal riguardo incontrarci”.