Plauso bipartisan, in Giunta donne in misura non inferiore a un terzo dei componenti. Lupo,"un passo avanti verso quella parità di genere da noi proposta e non accolta dalla maggioranza, che proporremo anche per le Giunte comunali"
“La legge di attuazione dello Statuto approvata ieri a tarda sera dall’Assemblea Regionale Siciliana ha previsto che ogni genere sia rappresentato in Giunta regionale in misura non inferiore a un terzo dei componenti: è certamente un passo avanti verso quella parità di genere da noi proposta e non accolta dalla maggioranza che proporremo anche per le Giunte comunali”.
Lo ha detto il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo commentando la norma inserita nel testo di legge sulla composizione della giunta regionale approvata oggi dall’Ars con il voto favorevole del Partito Democratico.
“Confido che il tempo in cui non saremo garantite da percentuali previste per legge ma che questo divenga normalità non sia troppo lontano”, ha affermato Elvira Amata, presidente della Commissione Speciale Statuto all’Ars.
“L’approvazione di questa norma – scrive la coordinatrice regionale di Azzurro Donna, Maria Antonietta Testone – rappresenta un traguardo importante, di grande modernità, che pone ancora una volta la Sicilia all’avanguardia rispetto alle altre regioni. Debbo sottolineare che Forza Italia ha sempre avuto un riguardo particolare verso quelle norme che hanno valorizzato e difeso le donne in politica e nella società civile, una sorta di mission del nostro partito che ha puntato molto sulle capacità e competenze delle donne”.
“La legge – ha commentato Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Ars – è un altro passo avanti nella piena attuazione dello Statuto regionale. Certamente permetterà una maggiore partecipazione di donne nel governo siciliano. Sono contenta che questa legislatura si stia contraddistinguendo per le riforme e per le norme a difesa delle prerogative statutarie. Prova ne è che la legge voto sul riconoscimento degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, di cui sono stata prima firmataria e varata all’unanimità dall’Ars, è gia al varo di Camera e Senato per l’approvazione finale essendo norma di riforma costituzionale”.
