Ecco a chi sarà destinato il bonus 100 euro nel 2004: chi saranno e quanto incasseranno i lavoratori dall'ex bonus Renzi
E’ stato confermato anche per il 2004 il bonus 100 euro, presente già da diversi anni e conosciuto anche come “ex bonus Renzi“.
Si tratta, come noto, di un contributo economico pensato per agevolare una determinata categoria di lavoratori, affinché risultino più “sopportabili” per loro gli effetti dell’elevata pressione fiscale.
A chi spetta il bonus 100 euro
I soldi, accreditati direttamente in busta paga a titolo di credito Irpef, sono destinati ai dipendenti, sia pubblici che privati, con redditi non superiori a 28mila euro.
Hanno la possibilità di usufruirne anche:
- disoccupati (sia quelli in regime di indennità NASpI, sia quelli in regime Dis-Coll)
- collaboratori inquadrati con contratto co.co.co;
- persone in cassa integrazione;
- soci lavoratori di cooperative;
- sacerdoti;
- lavoratori socialmente utili;
- lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio;
- lavoratori in congedo di paternità;
- stagisti;
- tirocinanti;
- borsisti;
- percettori di assegno di ricerca o di borsa di studio.
Gli esclusi dal bonus 100 euro
Sono, invece, esclusi dal beneficio:
- i pensionati;
- i titolari di redditi professionali;
- coloro che hanno una partita Iva.
Quanto incasseranno i lavoratori?
I beneficiari del bonus 100 euro si dividono in due categorie, sulle base delle quali avranno diritto a una cifra differente.
- i lavoratori che hanno un reddito non superiore a 15mila euro l’anno accederanno al bonus per intero: potranno incassare 100 euro ogni mese, per un totale di 1.200 euro annui.
- i lavoratori con un reddito superiore a 15mila euro ma non oltre i 28mila euro hanno diritto a ricevere il bonus solo a una “condizione”: la somma delle detrazioni fiscali che spettano deve essere superiore all’imposta lorda dovuta. Per questa fascia di lavoratori, per cui la cifra massima annua resta comunque pari a 1.200 euro, l’importo del bonus è dato proprio dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda. Pertanto, non è detto che ricevano l’intera cifra: potrebbero anche anche avere diritto solo a una parte di essa.
Quando saranno pagati i lavoratori
Il bonus 100 euro può essere erogato ogni trenta giorni oppure alla fine dell’anno. Chi lo riceverà mensilmente subirà alla fine dei dodici mesi il cosiddetto conguaglio – a credito o a debito – a seconda del fatto che la somma ricevuta sia superiore o inferiore a quella che spetta realmente.