Il Catania FC sta predisponendo la manifestazione d’interesse da inviare alla curatela fallimentare per acquisire il vecchio logo del Calcio Catania
Tra i primi impegni che si era assunto il presidente del Catania Rosario Pelligra c’era quello di acquisire il logo storico della fallita Calcio Catania S.p.A. “Non dimenticheremo il nostro impegno a recuperare, non appena giuridicamente e tecnicamente possibile, la disponibilità dello stemma e della denominazione che hanno caratterizzato il recente passato calcistico catanese”, scriveva il club rossazzurro attraverso i propri canali social nel luglio dello scorso anno. Quella promessa, almeno per quanto attiene lo stemma, sembra vicina a potersi concretizzare.
Pronta la manifestazione d’interesse
Il Catania sta predisponendo la manifestazione d’interesse, da inoltrare alla curatela della fallita Calcio Catania S.p.A., che ha ad oggetto il vecchio logo del Calcio Catania. Sebbene il nuovo stemma del club rossazzurro, quello progettato la scorsa estate dal graphic designer catanese Giuseppe “Bob” Liuzzo, abbia riscosso un indiscusso successo, buona parte dei tifosi etnei, affettivamente legati allo storico logo appartenuto al Catania ’46, ha da sempre richiesto alla società di recuperarlo dal fallimento. In questo senso, si sono recentemente espressi i gruppi organizzati della Curva Nord i quali, in uno striscione esposto durante Catania-Turris, hanno manifestato la loro posizione: “Riportate il logo a casa”. Il Catania, da quanto raccolto, a giorni farà pervenire alla curatela la manifestazione d’interesse contenente l’offerta economica per rilevare il vecchio logo. A quel punto starà poi alla curatela esaminare la proposta ricevuta ed eventualmente accettarla se ritenuta in linea con il valore economico del logo stesso.
Logo sì, Torre no
Se la volontà di recuperare il vecchio stemma è stata più volte ribadita dai vertici societari – da capire successivamente l’uso che se ne farà, probabile che a rappresentare il club possa rimanere comunque quello attuale – decisamente più ingarbugliata la situazione relativa al centro sportivo di Torre del Grifo, altro bene nelle mani della curatela fallimentare. Il Catania non intende partecipare all’asta telematica in programma il prossimo 10 gennaio (28.940.000 euro l’importo base d’asta con un’offerta minima di 21.705.000 euro) e potrebbe riconsiderare la sua posizione soltanto in caso di un vistoso ribasso nelle eventuali aste successive.
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