C’è attesa per i lavori nel porto di Gela, la politica locale chiama quella nazionale - QdS

C’è attesa per i lavori nel porto di Gela, la politica locale chiama quella nazionale

Liliana Blanco

C’è attesa per i lavori nel porto di Gela, la politica locale chiama quella nazionale

mercoledì 09 Ottobre 2019

Risale al novembre del 2017 la firma sull’accordo per i 5,8 mln di euro da destinare al progetto. Si è insediato nei giorni scorsi il nuovo gruppo di lavoro che seguirà l’iter del progetto

GELA (CL) – Nuovo tentativo di accelerare l’iter procedurale per la ristrutturazione del porto.

Si è insediato nei giorni scorsi, infatti, il nuovo gruppo di lavoro che seguirà il progetto – come già fatto durante la precedente consiliatura – formato dal presidente del Consiglio comunale Salvatore Sammito, dal sindaco Lucio Greco, dal vice sindaco Terenziano Di Stefano e dai consiglieri comunali Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Vincenzo Casciana, Gabriele Pellegrino, Giuseppe Morselli. Presenti anche rappresentanti della Capitaneria di Porto (Luca Tesone), del Comitato Porto (Massimo Livoti), dei Servizi tecnici nautici (Giuseppe Sirchia), della Corporazione piloti (Giovanni Canale), l’agente marittimo Nunzio Ruvio e i pescatore Davide Calabrese a nome della categoria.

Si parte dallo stato dell’iter per i lavori di strutturali del Porto rifugio. Il progetto consta del progetto esecutivo, del decreto di finanziamento (euro 5.880.000), della Carattarizzione sabbie, dello studio delle correnti, del progetto allungamento Braccio di ponete e del progetto Dragaggio. La procedura da espletare riguarda invece il parere Via Vas (Ministero), il parere al progetto di Dragaggio (Ministero), la pubblicazione della gara per i lavori dragaggio e l’allungamento del Braccio di ponete (Regione Sicilia ).

“Considerato che da poco si è insediato un nuovo Governo nazionale – ha affermato il presidente Sammito – è auspicabile che le nuove commissioni parlamentari possano concludere l’iter per l’acquisizione dei pareri mancanti, in modo che entro tre mesi si possano appaltare i lavori. Adesso si confida che gli esponenti locali e provinciali della politica nazionale, possano accelerare l’iter sull’acquisizione dei pareri ministeriali mancanti”.

Un iter che sembra non finire mai, dopo anni di lavoro e di sopralluoghi che seguono la data del novembre 2017, in cui è stato sottoscritto alla Regione l’accordo per l’utilizzo delle compensazioni dell’Eni in favore della realizzazione del progetto porto, per la somma di 5 milioni per 850 mila euro.

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