"Coronavirus, lockdown ha curato Nord e salvato Sud" - QdS

“Coronavirus, lockdown ha curato Nord e salvato Sud”

redazione web

“Coronavirus, lockdown ha curato Nord e salvato Sud”

lunedì 10 Agosto 2020

Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia difende l'operato del Governo: "Surreale messa in discussione scelte chieste da tutti presidenti". Sul trasporto pubblico locale promette: "A settembre tornerà alla fase pre-Covid"

La decisione di mettere l’Italia in lockdown “ha salvato il Paese, consentito interventi immediati nelle aree del nord colpite drammaticamente e messo immediatamente al riparo soprattutto le aree del Sud meno contagiate in quel momento”. Lo ha detto, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia durante la riunione con le regioni sui trasporti sottolineando che è stato “l’atteggiamento unitario” tra istituzioni locali e nazionali a consentire di “mettere in sicurezza il paese”.

“E’ surreale che qualcuno oggi metta in discussione il lockdown” ha aggiunto il ministro ribadendo che tra febbraio e marzo ci sono decine di richieste e dichiarazioni dei presidenti, con la “richiesta unanime di chiusura del paese urgente e unitaria”. “È tutto agli atti – ha concluso Boccia – E se ce l’abbiamo fatta fino ad oggi è perché siamo stati sempre uniti e responsabili”.
“Sulle risorse – ha poi sottolineato Boccia – il governo è stato di parola sia sul Tpl sia sulle mancante entrare di Regioni ed entri locali”.

La “collaborazione con le autonomie locali è stata massima ed entrando nel merito dei problemi abbiamo sempre trovato soluzioni condivise” ha aggiunto il ministro chiedendo ora alla Regioni di preparare un “documento unitario” da sottoporre al Cts proprio per evitare di andare in ordine sparso. “Prendiamoci una settimana – ha concluso – e troviamo una soluzione sulla percentuale di persone che può salire a bordo” dei mezzi.

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha auspicato una soluzione “condivisa” tra governo, regioni e comuni sul servizi di scuolabus per garantire a tutti gli alunni di poter tornare in classe. “Chiudiamo con una soluzione in tempi brevi, entro la prossima settimana – ha aggiunto Bonaccini – abbiamo la necessità, condivisa con Decaro, di organizzare la ripresa delle scuole dal 1 settembre e dal 14 il rientro a scuola degli studenti”.

Il ministro ha garantito che a settembre il trasporto pubblico locale “tornerà alla fase pre-Covid”, pur essendo il virus ancora in circolo. Boccia ha ribadito la necessità che vi sia però un “coordinamento forte e una collaborazione massima” tra tutti “per evitare ordine sparso”.
“I dieci milioni di persone che a settembre si rimetteranno in moto, studenti, professori, famiglie, sono la nostra priorità”, ha aggiunto il ministro ricordando che la “leale collaborazione” tra le istituzioni nazionali e locali finora “ha sempre funzionato” e, dunque, è necessario proseguire su questa strada.

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