F1, Massa valuta azioni legali per riavere il titolo 2008: "Fui derubato"

F1, Massa valuta azioni legali per riavere il titolo 2008: “Fui derubato”

Daniele D'Alessandro

F1, Massa valuta azioni legali per riavere il titolo 2008: “Fui derubato”

Redazione  |
martedì 04 Aprile 2023

L'ex Ferrari preannuncia battaglia dopo le parole di Ecclestone sulla stagione 2008 di F1: il brasiliano vuole il mondiale

Dopo le dichiarazioni shock dell’ex patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, arrivate come un fulmine a ciel sereno alla vigilia del Gran Premio del Bahrain, Felipe Massa sarebbe pronto ad intrapendere azioni legali per ottenere il titolo mondiale della stagione 2008.

L’ex boss del circus, infatti, aveva dichiarato che dopo il crash-gate di Singapore, i vertici della F1 avevano deciso di non annullare (come invece prevedeva il regolamento) l’esito del Gran Premio per non creare caos all’interno del campionato: punti, poi, rivelatesi decisivi per la conquistare del Mondiale da parte dell’allora giovanissimo Lewis Hamilton ai danni proprio dell’ex ferrarista.

Massa: “Voglio studiare le carte: il caso Armstrong dimostra che tutto è possibile”

“C’è una regola che dice che quando un campionato è deciso, dal momento in cui il pilota riceve il trofeo di campione, le cose non possono più essere cambiate, anche se è dimostrato che c’è stato un furto – le parole del pilota brasiliano – All’epoca, gli avvocati della Ferrari mi avevano parlato di questa regola. Ci siamo rivolti ad altri avvocati e la risposta è stata che non si poteva fare nulla. Quindi logicamente credevo a questa situazione. Ma dopo 15 anni, sentiamo l’ex-proprietario della categoria dire di averlo scoperto nel 2008, insieme al presidente della FIA, e che i due non hanno fatto nulla per non infangare il nome della F1. È molto triste sapere che il risultato di quella gara doveva essere annullato e che io avrei avuto un titolo. Alla fine, sono stato quello che ci ha rimesso di più con questo risultato. Quindi, stiamo cercando di capire tutto questo. Ci sono delle regole, e ci sono molte cose che, a seconda del Paese, non permettono di tornare indietro dopo 15 anni per risolvere una situazione. Ma intendo studiarla, cosa dicono le leggi e le regole. Dobbiamo avere un’idea di ciò che è possibile fare. Non mi occuperei mai di questo problema pensando al lato finanziario, ma di giustizia. Penso che se sei stato punito per qualcosa di cui non avevi colpe, ma perché si è trattato di una rapina o una gara rubata, la giustizia deve esserci, Abbiamo già visto altre situazioni che si sono verificate nello sport, come nel caso di Lance Armstrong, di cui è stato provato il doping e che ha perso tutti i titoli. Qual è la differenza?“.

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