Il trio si racconta al QdS prima dell’esibizione del 26 gennaio a Messina: “Uniti fin da bambini, l’Isola per noi è speciale”
PALERMO – Nove album in studio più quattro registrati dal vivo per un totale di venti milioni di copie vendute in tutto il mondo, un Sanremo vinto nel 2015 con “Grande amore” e un terzo posto all’Eurovision song contest. Tra applausi e standing ovation, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble si raccontano dopo sedici anni di successi. Una straordinaria storia di talento, passione e amicizia per tre ragazzi che hanno preso… Il Volo.
Le loro incredibili voci creano un’armonia travolgente insieme agli oltre trenta elementi sul palco diretti dal maestro Edmondo Mosè Savio. Una tournée trionfale, “Tutti per uno – Ad astra live nei palasport”, che si concluderà in Sicilia con l’atteso appuntamento a Messina il 26 gennaio 2025 al Palarescifina. Un evento realizzato e promosso da Puntoeacapo.
È facile immaginare che la sensazione sia quella del rientro a casa dopo un lungo viaggio.
“Con la Sicilia abbiamo un legame speciale. Per due di noi (Piero e Ignazio, ndr) è proprio casa, il luogo dove siamo cresciuti e avrà sempre un posto speciale nel nostro cuore. È una terra che continua a darci tanto, sia musicalmente che personalmente. Il 26 gennaio saremo a Messina per l’ultima tappa tour nei principali palasport italiani. È stato un viaggio incredibile, che ci ha permesso di incontrare i nostri fan in ogni angolo del Paese”.
Uno spettacolo mai visto prima. A fare da sfondo, cinque grandi schermi scandiscono a suon di immagini uno show arricchito da giochi di luce, laser innovativi e tecnologie all’avanguardia. Per trasformare il palco in un’esperienza immersiva?
“Per questo tour abbiamo deciso di fare le cose in grande, puntando a sorprendere il nostro pubblico con una scenografia completamente nuova, alla quale abbiamo lavorato insieme a Francesco De Cave, cercando di creare un’esperienza visiva e sonora che fosse diversa da tutto ciò che avevamo realizzato in passato”.
La scaletta presenta un mix perfetto tra tradizione e innovazione che valorizza le singole personalità dei tre artisti. Non mancano i brani del primo disco di inediti ‘Ad astra’, tra cui spicca la canzone sanremese “Capolavoro”, e l’ultimo singolo pubblicato, “Tra le onde”. Ma anche tante altre hits del loro repertorio così amato dai fan.
“Ce n’è davvero per tutti i gusti! Ogni tappa di questo tour è stata speciale, ma Messina sarà l’occasione per chiudere in grande, con una performance che promette di essere memorabile. Non vediamo l’ora di salire sul palco e di cantare insieme ai nostri fan, con la stessa energia e passione che ci ha accompagnato in ogni concerto”.
On stage la celebrazione di sedici anni di carriera insieme. Un traguardo che riempie di orgoglio e gratitudine e che, di fatto, sancisce il profondo legame di tre enfant prodige che crescendo sono diventati quella magnifica stella che illumina il firmamento internazionale. Nell’era mediatica dell’individualismo potrebbe suonare anacronistico, ma l’unione fa la forza?
“Ci conosciamo da quando eravamo bambini e, nonostante ognuno di noi abbia una personalità diversa, c’è un legame speciale che ci unisce. Questo legame ci permette di affrontare qualunque sfida insieme, di supportarci nei momenti difficili e di celebrare i successi come una vera famiglia. Ogni concerto diventa così un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso la musica e per ringraziare chi ci ha seguito con passione negli anni. Questo tour è inoltre un’opportunità per condividere con il pubblico tutto ciò che abbiamo imparato e vissuto. E non ci fermiamo qui”.
Dopo l’Italia il trio proseguirà ad ottobre con ‘Live in concert 2025’ nelle principali capitali europee e con numerose date in America Latina, Stati Uniti e Canada. Come diceva Jim Morrison, “non accontentarti dell’orizzonte. Cerca l’infinito”?
“L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico sempre più ampio, portando la nostra musica in nuovi angoli del mondo e continuando a costruire un legame speciale con i fan. Non vediamo l’ora di salire sul palco e di vivere insieme a loro altre emozioni uniche ed entusiasmanti”.
Ambasciatori del bel canto, non con presunzione ma con grande orgoglio.
“L’orgoglio di portare in giro il nostro patrimonio musicale ma soprattutto culturale, per raccontare la magnificenza di quei luoghi che ci invidiano in tutto il mondo”.
La sera della vigilia di Natale è andato in onda su Canale 5 il concerto registrato ad Agrigento, capitale della Cultura 2025. Lo splendore immortale della Valle dei Templi ha creato la quinta perfetta di uno spettacolo fuori dal comune.
“Cantare in un luogo così ricco di storia e cultura è stata un’emozione indescrivibile. Un momento che ci ha permesso di celebrare la nostra musica e le nostre radici in un contesto straordinario”.