"Mio marito è morto": la moglie chiude il cold case nel Palermitano

Palermo, imprenditore scomparso da dieci anni, la moglie chiude il caso: “Mio marito è morto”

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Palermo, imprenditore scomparso da dieci anni, la moglie chiude il caso: “Mio marito è morto”

Redazione  |
lunedì 26 Dicembre 2022

Si chiude dopo dieci anni e senza una soluzione il caso dell’imprenditore Aurelio Brugnano, scomparso tra Palermo e Partinico nel 2012. Ecco cosa sappiamo oggi

Si chiude dopo dieci anni e senza una soluzione, il caso dell’imprenditore Aurelio Brugnano, scomparso tra Palermo e Partinico dal 24 giugno 2012. Da quel giorno, non si hanno più sue notizie.

Dopo oltre dieci anni Augusta Daolio, moglie di Aurelio Brugnano, imprenditore palermitano nel settore farmaceutico che al momento della scomparsa aveva 63 anni, ha chiesto al tribunale di Palermo la dichiarazione di morte presunta. Questo perché la donna è convinta che il marito non sia più in vita.

Dieci anni di indagini, un caso di scomparsa senza soluzione

La polizia ha seguito le piste di un allontanamento volontario oppure di un sequestro, anche se quest’ultima ipotesi non sembra percorribile considerando che alla famiglia non è mai arrivata alcuna richiesta.

Sia familiari che amici hanno escluso che la scomparsa sia frutto di una scelta volontaria ma non hanno saputo dare alcuna indicazione utile sulle altre ipotesi.

Il giorno della scomparsa di Aurelio Brugnano

Il giorno della scomparsa l’uomo è stato visto in un bar a Partinico, suo paese di origine, ma la sera non è rientrato in casa a Carini.

La sua auto è stata ritrovata il giorno dopo in via Paruta a Palermo, su segnalazione di un falegname che l’aveva trovata davanti al suo laboratorio con le chiavi erano ancora inserite, segno che l’imprenditore si è dovuto allontanare di fretta oppure che sia stato trascinato via.

La moglie ha deciso di dichiarare la presunta morte del marito scomparso da dieci anni

Dopo dieci anni le indagini sul caso non hanno fatto alcun progresso, da qui la scelta della donna di dichiarare la sua presunta morte.

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