“Con Musumeci - ha detto Salvini in un comizio nel Catanese - non abbiamo parlato di voti o di preferenze. Abbiamo parlato di cosa ha bisogno la Sicilia. Io lo stimo, lui mi stima"
MOTTA SANT’ANASTASIA (CT) – Dopo Corleone, Monreale, Bagheria e Caltanissetta, altro bagno di folla e selfie per il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ieri a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, dove si trovava per sostenere il candidato sindaco della Lega, Anastasio Carrà, in corsa alle amministrative di domenica.
“Salvini crediamo in te, sei il nostro futuro”: è la frase che un bambino di ha scritto su un ritratto di Salvini e proprio a lui consegnato al suo arrivo nel paese catanese per un comizio elettorale. Salvini ha ringraziato pubblicamente dal palco il bambino e ha commentato: “Sono più bello nel disegno che dal vivo”.
Matteo Salvini si è fermato sotto il palco per quasi un’ora a stringere mani e a fare selfie con i sostenitori e l’occasione è stata ghiotta per lasciare intendere che il segretario del Carroccio sa perfettamente che in Sicilia il consenso è crescente.
“Vedere le piazze piene a Bagheria, Monreale e a Caltanissetta – ha detto Salvini – mi ha riempito il cuore e mi ha detto che la scelta di portare la Lega in tutta Italia e non solo in Lombardia, in Veneto e in Piemonte è stata giusta. Per la Lega, ma soprattutto per gli italiani ed è la ricompensa migliore al di là dei ministeri e dei sondaggi che posso avere”.
Salvini ha provato a buttarsi alle spalle le polemiche delle ultime settimane e ha preferito piuttosto guardare al futuro e parlare delle emergenze che attanagliano la Sicilia.
“Con il presidente Musumeci – ha detto il vicepremier – abbiamo ragionato di Sicilia, di strade statali e su questo interesserò il ministro Danilo Toninelli. Ci sono strade ferme da decenni per colpa di altri, evidentemente non di chi è al Governo da qualche mese…”.
“A me fa piacere – ha continuato Salvini – che ci siano ministri che vengono in Sicilia, ma il loro dovere è di portare soluzione ai problemi: inaugurare commissariati di polizia è compito del ministro dell’Interno, inaugurare strade statali è compito del ministro dei Trasporti, Se ognuno fa il suo la Sicilia sarà una terra migliore”.
“Con Musumeci – ha aggiunto – non abbiamo parlato di voti o di preferenze. Io lo stimo, lui mi stima e ognuno farà le sue scelte prima e dopo le Europee. Abbiamo parlato di cosa ha bisogno la Sicilia, perché puoi avere aziende stupende, agricoltori stupendi ma se non hai strade, ferrovie, aeroporti e porti in grado di portare il made in Italy dalla Sicilia nel mondo è un problema. Cercherò di dare una mano al ministro delle Infrastrutture a dare una mano alla Sicilia”.
Un messaggio chiaro ed inequivocabile quello rivolto dal leader della Lega al nostro Presidente della Regione. E non è la prima volta che la Lega tende la mano a Musumeci. Già i segnali di apertura erano stati evidenti qualche mese fa, quando il senatore Stefano Candiani aveva rivolto un appello a Musumeci e si era detto disponibile a lavorare insieme nell’interesse della Sicilia e dei siciliani.
Patrizia Penna
Twitter: @PatriziaPenna
